Dal 1 febbraio è entrato in funzione il c.d. Registro delle opposizioni, registro  al quale deve iscriversi il titolare di una linea telefonica che non intende più ricevere telefonate di carattere commerciale. Chi non si iscrive potrà ora essere disturbato da innumerevoli proposte commerciali.

Adiconsum manifesta molti dubbi sul sistema – dichiara Pietro Giordano, Segretario Nazionale – poiché né facilita il consumatore nel suo diritto a non essere disturbato nè tutela la sua privacy, ovvia conseguenza della scelta del Governo di non udire le Associazioni Consumatori in fase di stesura del provvedimento.  Insomma si ha la netta sensazione che il Registro sia strutturato prevalentemente a tutela della aziende e poco a tutela del consumatore.

Queste le problematiche rilevate da Adiconsum e che necessitano di una soluzione:

Iscrizione al Registro

  • L’iscrizione al Registro garantisce solo la riduzione delle chiamate a fini commerciali, ma non esclude l’utilizzo di altri elenchi ai quali il consumatore ha fornito la propria autorizzazione. Non esistono regolamentazioni su questa  tipologia di elenchi  tranne il recente intervento dell’Autorità della Privacy che ha disposto la possibilità di telefonata solo dall’azienda che hanno ricevuto direttamente il consenso, eliminando l’utilizzo di elenchi acquistati da altre aziende.

Adiconsum chiede che l’iscrizione al Registro impedisca di ricevere totalmente le telefonate per usi commerciali. Si richiede inoltre una regolamentazione degli elenchi consensati che dovrebbero essere usati solo verso le numerazioni non iscritte al Registro delle opposizioni e autorizzate dal titolare della linea telefonica.

Modalità di iscrizione al Registro

  • Le modalità di iscrizione al Registro sono molto avanzate tecnologicamente (web, mail, risponditore telefonico), risultando difficili per anziani e fasce deboli. Anche la raccomandata non garantisce l’iscrizione visto che la conferma dell’avvenuta registrazione avviene solo attraverso una telefonata al call center dalla sola linea interessata. Non è possibile, quindi, delegare la procedura a terzi (parenti o delegati).

Adiconsum chiede di permettere alle Associazioni Consumatori, attraverso i loro numerosi sportelli, di assistere gli utenti e di effettuare per loro conto, l’iscrizione al registro e le successive modifiche.

Monitoraggio

  • Il monitoraggio del sistema viene realizzato dalla stessa Fondazione Bordoni che gestisce il registro.

Adiconsum ritiene necessario che il monitoraggio sia fatto da un ente terzo, ad esempio, un Ente paritetico, realizzato con la partecipazione delle Associazioni Consumatori, sotto il controllo del Ministero dello Sviluppo Economico.

Reclami e procedura di conciliazione

  • Il consumatore che nonostante l’iscrizione al Registro delle opposizioni continua a ricevere telefonate commerciali non ha strumenti idonei per inoltrare un reclamo. Il decreto istitutivo del Registro non prevede modalità conciliative, né è ben chiaro se l’utente debba inoltrare il reclamo alla Fondazione Bordoni, tenutario del Registro, o all’Autorità della Privacy, responsabile del comportamento scorretto delle aziende di telemarketing.

Adiconsum propone di instituire con la collaborazione delle Associazioni Consumatori una modalità concordata per garantire ai consumatori il diritto al reclamo permettendo di aprire un contenzioso ed eventualmente una conciliazione.

Adiconsum – conclude Giordano – invita comunque i cittadini ad avvalersi di questo nuovo diritto, consapevoli delle sue limitazioni, segnalando ai nostri sportelli eventuali disservizi subiti in fase di iscrizione e di soprusi da parte delle aziende dopo l’iscrizione al Registro.

Comunicato Stampa Adiconsum Nazionale.

Risorse:

Registro delle opposizioni

Fondazione Ugo Bordoni