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Associazione Difesa Consumatori APS
Giunto ormai alla decima edizione, “Italia a tavola 2013” il dossier di Legambiente e Movimento a difesa del consumatore, quest’anno tira le fila del settore agroalimentare italiano ed europeo e l’attuale realtà della lotta alla contraffazione.
Il report è stato realizzato grazie ai contributi dell’Agenzia delle Dogane, Carabinieri per la Tutela della Salute (Nas), Carabinieri per le Politiche Agricole e Alimentari (NAC), Capitanerie di Porto, Corpo Forestale dello Stato, Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi (Icqrf) e Ministero della Salute.
Il dossier inizia con un resoconto degli scandali alimentari degli ultimi 10 anni: a cominciare dal morbo della mucca pazza e l’aviaria, si arriva al caso ancora irrisolto dei frutti di bosco surgelati che trasmettono l’epatite A. L’Unione Europea si è attivata per realizzare importanti norme a tutela del consumatore e della sicurezza degli alimenti. Per esempio ha introdotto l’obbligo della tracciabilità della carne bovina a seguito della mucca pazza, estendendo poi la norma al pollame, in risposta all’aviaria.
Certificazione, tracciabilità, qualità, garanzie igienico-sanitarie: sono le parole chiave per un agroalimentare di qualità e senza rischi per la salute dei consumatori.
In 10 anni di Italia a tavola, non sono mai mancati i riferimenti alle contraffazioni e alle imitazioni del Made in Italy nel mondo. L’uso illecito della denominazione protetta comporta problematiche che intaccano l’economia italiana, danneggiando direttamente migliaia di produttori, e può portare anche molti rischi per la salute dei consumatori.
“Nonostante i passi avanti del sistema normativo – afferma Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente – molto ancora occorre fare per vigilare e garantire la sicurezza alimentare. Il rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale è la premessa per produrre cibo sano, libero da OGM e residui di sostanze pericolose. Garantire la sicurezza alimentare è sinonimo non solo di salute per i cittadini ma è anche fondamentale per custodire il patrimonio di sapori e le tipicità dei nostri territori.”
Per approfondire: dossier “Italia a tavola 2013”