Fai valere i tuoi diritti!
Associazione Difesa Consumatori APS
Il Regolamento per la conciliazione paritetica, vuole essere uno strumento di componimento bonario delle controversie, veloce, economico e riservato nel rispetto della privacy, per risolvere i conflitti e i reclami del servizio idrico. Vengono trattate le seguenti controversie: errori di fatturazione, ricostruzione dei consumi, contestazione della tipologia di uso, lettura errata o ritardo nel trattamento della pratica (come l’attivazione dell’utenza ecc). E ancora: sospensione per morosità della fornitura, mancata osservanza standard di qualità e obblighi previsti dalla carta dei servizi.
COSA CAMBIA. Prima del Regolamento, se per questi casi elencati l’utente, a fronte di un reclamo, non riceveva risposta o se la risposta della Società di gestione non era soddisfacente, si finiva per vie legali, con relativi costi, lungaggini burocratiche e incertezza dell’esito. Ora, le cose cambiano.
COME FUNZIONA. Innanzitutto, la prima cosa da fare è sempre inoltrare un reclamo, e questo può essere svolto sia tramite le associazioni aderenti o autonomamente: in quest’ultimo caso la procedura di conciliazione verrà comunque assegnata (con un criterio turnario) a una delle associazioni firmatarie.
TEMPISTICHE. La domanda di conciliazione deve essere inviata entro 90 giorni decorrenti dalla data di ricevimento della risposta al reclamo. Una volta presentata la domanda, dopo 30 giorni inizierà il tentativo di conciliazione.
Nel corso della procedura sono sospese tutte le azioni esecutive relative alla controversia.
Per inviare la domanda di conciliazione, a seguito di inoltro del reclamo come sopra specificato, è opportuno contattare la nostra associazione. Se si vuole inviarla in proprio si consiglia di utilizzare i recapiti pubblicati sui siti istituzionali dei gestori acqueveronesi.it e ags.vr.it
AcqueVeronesi_Ags_Domanda_conciliazione (.pdf)
AcqueVeronesi_Ags_Regolamento_conciliazione_sottoscritto (.pdf)