Sono cominciati i pre-. Chi è cliente abituale di un negozio ha cominciato a ricevere già da alcuni giorni sms o email che invitano agli , con un ampio preavviso rispetto alla data ufficiale di avvio delle vendite di fine stagione invernale. In Veneto tali vendite inizieranno ufficialmente il 5 gennaio 2016 e si concluderanno il 28 febbraio 2016. Lo prevede la deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28 giugno 2013.

I saldi, così come sono ora, non hanno più senso di esistere. La normativa viene disattesa dagli stessi commercianti che promuovono i pre-saldi a favore dei clienti più affezionati. Per loro è a disposizione la merce migliore e i capi con tutte le taglie, creando in tal modo una discriminazione tra gli acquirenti. Per questo è opportuna una reale liberalizzazione del settore per una maggiore tutela dei e delle aziende.

ricorda che la normativa sui saldi sottostà a precise regole che i commercianti sono tenuti ad osservare e che spetta anche ai consumatori far rispettare.

Ad esempio, il periodo di saldi non sospende la normativa di legge in vigore a tutela dei consumatori sulla garanzia dei beni di consumo. Il consumatore ha diritto alla riparazione o alla sostituzione (se la riparazione risulta impossibile, troppo complicata o troppo costosa), alla riduzione del prezzo o alla risoluzione del contratto con la restituzione del bene e la restituzione di quanto pagato. La garanzia di conformità è una garanzia legale con durata biennale.

Di seguito il decalogo sugli acquisti durante i saldi:

1. Sull’oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale.

2. È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi di fiducia per acquistare la merce in saldo: sconti superiori al 50-60 per cento nascondono a volte merce scadente.

3. Attenzione all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto.

4. Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati.

5. È bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio.

6. Nel periodo dei saldi i negozianti sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici per importi superiori a 30 €uro.

7. Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce.

8. Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa. Non si può sostituire la merce se si cambia idea sul colore o sul modello, salvo politiche volontarie più favorevoli al consumatore.

9. È bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa.

10. Qualora il commerciante non rispetti le norme rivolgetevi alla Polizia Municipale e segnalate il caso alle sedi Adiconsum Verona.