Anche l’ultima manovra del Governo – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – si ripercuote pesantemente sui redditi delle famiglie dei “soliti noti”, costringendole ancor più a rivedere al ribasso le proprie spese. Nel continuare a chiedere al Governo provvedimenti che possano veramente far ripartire i e far crescere il Paese, abbiamo stilato un Vademecum di sopravvivenza delle famiglie alla luce dell’ultima manovra. A nostro avviso bisogna cambiare i modelli di consumo, andare verso un consumo ecologico ed eticamente orientato, verso un recupero della sobrietà nello stile di vita e di una maggiore coesione sociale”.

· Carburanti e trasporti. Prediligere le pompe bianche e i distributori dei supermercati. In questi casi è bene fare il pieno e non mettere soli pochi euro di benzina. Per conoscere il distributore più vicino e più conveniente utilizzare il servizio PrezziBenzina.it, frutto di un progetto con Adiconsum. Provare a diminuire le unità del parco vettura familiare e a condividere il tragitto casa-ufficio con altri. Riesumare la vecchia bicicletta e utilizzare il più possibile i mezzi pubblici.

· E-commerce: acquistare vestiti, scarpe, prodotti per la casa su siti sicuri. Possibili sconti fino al 70%.

· Frutta e verdura: preferire i prodotti di stagione e di provenienza nazionale.

· Bere acqua di rubinetto invece dell’acqua minerale: è quasi sempre buona, sempre e comunque sicura. Limitare gli sprechi di acqua corrente.

· Scuola: per l’acquisto dei libri di testo rivolgersi se possibile al mercato dell’usato (fuori delle scuole, nei mercatini, nelle librerie con spazio dedicato). Per l’acquisto dei libri di testo nuovi rivolgersi presso la grande distribuzione, come pure per il corredo scolastico, evitando prodotti griffati. Fare leva sugli insegnanti e sui genitori per contenere le spese per i materiali da consumo, i testi aggiuntivi e gli insegnamenti facoltativi, nonché sui c.d. contributi volontari richiesti dalle scuole come se fossero obbligatori.

· Sanità. Limitare il più possibile il ricorso a prestazioni private o intramoenia. Programmare e prenotare per tempo con il SSN i controlli di prevenzione e quelli periodici già prevedibili. Verificare la presenza nella propria città di strutture private “a basso costo”, sempre più diffuse in questi tempi di crisi.

· Vacanze. Un oculato “fai da te” supportato dalle risorse Internet può far risparmiare molto. Utilissime le Guide Adiconsum per non incappare nei problemi più comuni.

· Canali di vendita. Alcuni prodotti hanno un prezzo molto più elevato se acquistati in farmacia, profumeria ecc. invece che nei supermercati o negozi specializzati a basso costo o nelle parafarmacie: pannolini e altri prodotti per l’infanzia, sia di igiene che di alimentazione, cosmetici di ogni tipo, parafarmaci ecc. Non è detto che i prodotti più cari di marca prestigiosa siano necessariamente migliori.

· Prodotti di fascia non elevata. Ricordare che l’aumento dell’IVA al 21% incide di più, in valore assoluto, sui prodotti con prezzo elevato. Limitarne l’acquisto.

· Limitare gli sprechi energetici. Lampadine sempre accese, uso di lavatrice e lavastoviglie non a pieno carico, uso di programmi di lavaggio a temperature eccessivamente alte: 40° per il bucato e 55° per le stoviglie sono più che sufficienti. Le lampade alogene (es. faretti) si possono spesso sostituire con quelle a LED. Il riscaldamento non ben programmato costa e anche il gas risente dell’IVA al 21% che viene applicata oltre i 480mc/anno, che bastano appena per la cucina: oltre il doppio quello che si consuma in media per scaldare la casa.

· Manutenzione ordinaria delle caldaie, dei pannelli solari ecc.: se ci si mette d’accordo con i condomini o i vicini si può stipulare un contratto che realizza economie di scala e abbassa notevolmente il costo degli interventi periodici

· Servizi: assicurazioni, telefonia mobile, mutui e credito al consumo, conti correnti. Online ci sono molti motori di comparazione e preventivatori che si potrebbero sfruttare di più: l’infedeltà in questi casi può premiare.

· TV a pagamento. Si può ridurre la spesa per abbonamenti a decine di canali, semplicemente recuperando il gusto per la lettura (le biblioteche pubbliche sono gratuite) e per le “chiacchierate” in famiglia o le cene con gli amici.

· Gruppi di acquisto. Sono sempre più diffusi e anche grazie ad Internet permettono di realizzare grandi economie di scala. Inoltre gli operatori attivi nel settore sono spesso i migliori del mercato.

· Evitare di prendere multe: se è vero che talvolta arrivano “a tradimento”, spesso i comportamenti alla guida potrebbero essere più attenti.

· Occhi aperti: non è periodo in cui ci si può permettere di sprecare soldi in truffe e raggiri di varia natura. Attenzione agli acquisti online; mai pagamenti a persone che si presentano a casa (falsi amministratori di condominio, falsi ufficiali giudiziari o incaricati del fisco, agenti assicurativi, promotori finanziari….); attenzione alle polizze auto “fasulle” emesse da compagnie fantasma. Chiedere un consiglio alla sede Adiconsum più vicina prima di firmare un contratto potrebbe far risparmiare denaro e grattacapi.

· Smettere di fumare. Visto l’aumento vertiginoso dei tabacchi, tra IVA e accise, e le note conseguenze del fumo sulla salute…

Infine…Recuperare la sobrietà, la capacità di distinguere bisogni reali e bisogni indotti. Insegnare ai figli che non è necessario avere tutto ciò che è reclamizzato o di moda. Affinare la capacità di recupero e di riciclo, anche con scambi tra famiglie (es. articoli per l’infanzia usati e ancora in buono stato, pc, telefonini…): ne guadagnerà anche l’ambiente!