Pubblichiamo la lettera aperta del Segretario Generale della di Verona, Massimo Castellani, inviata al Governo Italiano. Il momento politico che stiamo vivendo è di particolare intensità, consumatori e lavoratori debbono essere uniti nell’esigere più equità e giustizia sociale.

Spett.le Governo Italiano

Adesso Basta, i lavoratori hanno già dato.

Negli ultimi 20 anni, di riforme sulle pensioni ne sono state fatte almeno 10 e tutte peggiorative, tutte rivolte a politiche di risparmio per investire risorse non sullo sviluppo ma per mantenere livelli istituzionali, spesso inutili o peggio dannosi.

Serve subito una tassa sulla patrimoniale, una tassa sulle rendite finanziarie. Subito ! L’avessimo fatta ieri l’Europa non avrebbe chiesto un ulteriore intervento sulle pensioni.
Ma che interventi sulle pensioni volete fare se i giovani disoccupati sperano che qualcuno vada in pensione per prendere il tanto atteso posto di lavoro.

Che riforma volete fare sulle pensioni che un giovane di adesso quando andrà in pensione percepirà se sarà fortunato 600 euro al mese.

Di cosa state parlando, Voi, che vi siete affrettati a rimandare la riduzione dell’indennità dei parlamentari. Voi che parlate di allungamento dell’età pensionabile, di quota 100, avete mai visto una fabbrica? un laminatoio? Una fonderia? Una catena di montaggio? I ritmi di lavoro di un pronto soccorso? O i turni in una sala operatoria? Oppure un autista fermo sul ciglio della strada che dorme per riprendere la marcia? Queste persone dovrebbero, secondo voi, lavorare fino a 67 anni? Non nascondetevi dietro l’ipocrisia dei lavori usuranti, è dal 1993 che provate a fare una Legge che li regolamenta e siamo ancora punto e a capo.

Ma la patrimoniale non si tocca, quella no, non la volete fare, disturberebbe i ricchi, chi si è arricchito con le transazioni finanziarie e preferite mandare in pensione l’operaio edile a 67 anni. No ! Prima la patrimoniale, prima la riforma fiscale.

Prima fate pagare chi non ha mai pagato e poi ne riparleremo. Non pensate di scaricare sui lavoratori, sulla organizzazioni sindacali, le conseguenze della situazione in cui da troppo tempo il paese si ritrova.
Mandate pure, domani, all’UE una lettera e dite loro che approverete un decreto legge per recuperare i miliardi che mancano non con un’ ennesima riforma delle pensioni ma con una
patrimoniale salvaguardando la prima casa. È troppo difficile? Allora fatelo fare ad altri.

Distinti saluti

Segretario Generale UST CISL Verona, Massimo Castellani


Verona 25/10/2011

Per approfondimenti: cislverona.it