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Associazione Difesa Consumatori APS
Per due anni di fila il settore bancario e finanziario ha tenuto impegnata Adiconsum Verona nella sua attività di tutela del consumatore scaligero. Nel 2020 tale ambito ha prodotto, infatti, 280 reclami ai quali vanno aggiunti i 300 interventi di assistenza per i soci nelle operazioni di accesso al Fondo Indennizzo Risparmiatori.
Non solo bancario però. Negli altri ambiti gli interventi svolti dall’Associazione di difesa del consumatore sono stati parecchie centinaia, di cui 110 i reclami redatti e inviati per le questioni relative alle telecomunicazioni e ai servizi postali, 60 i reclami per i servizi a rete energia, gas e acqua, 50 per i viaggi e il tempo libero e 37 reclami per i beni di consumo (soprattutto per quanto riguarda gli interventi in garanzia). In totale le pratiche curate dall’Associazione nell’anno 2020 sono state oltre 800 con un tasso di definizione positiva che va oltre il 70%.
I veronesi che nel 2020 si sono iscritti ad Adiconsum sono stati in totale circa 1500, in calo rispetto la precedente annualità, che aveva registrato quasi 2000 nuove adesioni. La flessione è dovuta in parte ai mesi di chiusura degli sportelli durante il primo lockdown e in parte alla parziale conclusione di alcune attività straordinarie soprattutto relative al ben noto caso diamanti.
Oggi, secondo l’Associazione, la sfida è di tipo culturale perché il consumatore deve imparare a scegliere prodotti e servizi senza puntare al facile e veloce guadagno, prediligendo la scelta etica come sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Davide Cecchinato, presidente Adiconsum Verona ha evidenziato: «molti veronesi hanno deciso di rinnovare la loro iscrizione all’Associazione e li ringraziamo per questo. La loro fiducia è sintomo del riconoscimento della nostra opera svolta con le campagne informative e le azioni di tutela collettiva messe in campo negli anni con tenacia per offrire ai veronesi, anche in via preventiva, la massima difesa possibile»*.
All’incontro, che si è tenuto on line, ed è visibile sul canale YouTube di Adiconsum Verona, sono intervenuti, oltre a Davide Cecchinato, gli avvocati di Adiconsum Verona Silvia Caucchioli, Carlo Battistella e Iacopo Cera.
Silvia Caucchioli, nel suo intervento ha sottolineato che «nel 2020 l’Associazione si è occupata di molti casi che hanno riguardato la tutela del risparmio. 300 sono stati i risparmiatori che hanno chiesto consulenza ad Adiconsum per ottenere l’indennizzo del Fondo per la liquidazione delle banche Popolari Venete. Il fondo ha da un paio di mesi iniziato a risarcire con denaro pubblico il 30% delle perdite subite dai cittadini veneti che hanno visto crollare il valore dei titoli acquistati su consiglio della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca.
Sono già una cinquantina – continua l’avvocata – i veronesi che stanno chiedendo supporto all’associazione per le gravi perdite dei titoli Aletti Telefonica, Aletti Eurostock e Aletti Unicredit venduti dal Banco in conflitto di interessi. I certificati Aletti hanno visto precipitare gli investimenti con una perdita quasi integrale del patrimonio. In molti casi sono stati venduti senza le corrette informazioni sui rischi e senza un’adeguata valutazione del cliente. Stiamo già ottenendo riscontri positivi con ristoro delle perdite.
In tutti i casi di risparmio tradito – conclude Caucchioli – ciò che ci viene sempre riferito dai cittadini riguarda la fiducia riposta e poi tradita nelle filiali bancarie, la pratica commerciale aggressiva delle banche e la scarsa conoscenza dei prodotti finanziari».
Carlo Battistella ha sottolineato come «il ricorso al credito è sempre più diffuso e spesso mal ponderato, eppure banche e finanziarie hanno le loro colpe nel sovraindebitamento dei cittadini. Quando si estingue anticipatamente un debito, come ad esempio una cessione del quinto, va eseguito un conteggio di estinzione che deve considerare le commissioni anticipate e i premi assicurativi già pagati. Questi importi vanno restituiti per la parte relativa al periodo residuo. Troppo spesso l’istituto creditore non ne tiene conto e, anzi, nega il rimborso sulla scorta di clausole contrattuali inserite ad hoc. Fortunatamente la normativa di settore è ben chiara sulla questione e permette al consumatore consapevole di agire per ottenere le somme a lui dovute. Anche l’ABF – Arbitro Bancario Finanziario – si è ripetutamente pronunciato a favore dei consumatori sulla questione e Adiconsum Verona – conclude l’avvocato – ha ottenuto diverse pronunce favorevoli per i ricorsi presentati nel 2020».
Delle
più frequenti truffe online ha parlato Iacopo
Cera,
il quale ha sottolineato la preoccupante diffusione di tale tipologie
di frodi. «In associazione – ha dichiarato l’avvocato Cera –
abbiamo riscontrato l’aumento significativo di segnalazioni di
consumatori che si sono visti prelevare anche ingenti somme di denaro
tramite operazioni bancarie online. La truffa ha sempre inizio con
una comunicazione che sembra provenire dalla propria banca (tramite
mail, sms o telefonata), la quale avvisa di una falla ai sistemi di
sicurezza e la necessità di comunicare i dati sensibili per evitare
prelievi indesiderati. Il consumatore, convinto dal falso operatore,
comunica i propri dati sensibili e i codici di accesso temporanei che
permettono ai truffatori di eseguire disposizioni (bonifici, acquisti
online etc..)
Per evitare il proliferare di tali truffe –
precisa Cera – è fondamentale la prevenzione, avvisando tutti i
consumatori circa l’importanza di non comunicare alcun dato sensibile
o codice di accesso via telefono , sms o mail. Purtroppo tali truffe
– ha concluso l’avvocato – diventano ogni giorno più sofisticate
e subdole, quindi l’attenzione da parte dei consumatori deve essere
sempre altissima».
*Progetti Associativi 2020-2021:
1. Sportello Energia
Nell’anno 2020 sono state 440 le persone che hanno ricevuto informazioni gratuite sui servizi a rete: energia, gas e acqua. Adiconsum Verona è infatti partner del progetto nazionale «Energia, diritti a viva voce» per promuovere un mercato dell’energia e del gas più competitivo. (https://www.energiadirittiavivavoce.it/)
2. Incubazioni Solidali
Il progetto è un’iniziativa promossa dall’Associazione di carità San Zeno Onlus e dalla Caritas Diocesana Veronese per attivare una rete integrata del terzo settore veronese. Nell’ambito dell’iniziativa Adiconsum Verona ha realizzato e distribuito a 20.000 famiglie veronesi la Guida Energia (https://adiconsumverona.it/decalogoenergia/) e la Guida Bilancio Familiare (https://adiconsumverona.it/decalogobilanciofamiliare/).
3. Gruppo d’acquisto Luce e Gas
Sono oltre 300 i soci Adiconsum Verona che hanno aderito al Gruppo d’acquisto promosso dall’Associazione per garantire trasparenza nell’offerta e economicità del prezzo di fornitura. (https://adiconsumverona.it/gruppo-dacquisto/)
4. Master “Saperi in transizione”
Adiconsum Verona, nell’ambito delle politiche di responsabilità sociale, ha finanziato due borse di studio, per un controvalore complessivo di €.5.200,00, per il Master inter-universitario “Saperi in transizione – Strumenti e pratiche per una cittadinanza ecologica e globale” promosso dall’Università degli Studi di Verona. (https://adiconsumverona.it/master/)
5. Benscelto.it
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di mettere a disposizione dei veronesi uno spazio web che raggruppi le realtà locali promotrici di sostenibilità, pratiche ecologiche e buone relazioni umane. Il sito è stato cofinanziato dalla locale Camera di Commercio nell’ambito del progetto La Buona Scelta. (https://benscelto.it/)