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Associazione Difesa Consumatori APS

Nella riunione del 21 marzo 2018, l’Autorità della concorrenza e del mercato  ha deliberato l’adozione di misure cautelari nell’ambito dell’istruttoria avviata lo scorso febbraio per accertare la sussistenza di un’intesa tra TIM, Vodafone, Fastweb e Wind Tre che, tramite l’associazione di categoria Assotelecomunicazioni – Asstel, avrebbero coordinato la propria strategia commerciale connessa alla cadenza dei rinnovi e alla fatturazione delle offerte sui mercati della telefonia fissa e mobile, a seguito dell’introduzione dei nuovi obblighi regolamentari e normativi introdotti dall’articolo 19 quinquiesdecies del D.L. n. 148/2017 (convertito dalla L. n. 172/2017). …leggi tutto l’articolo »

Nel gennaio 2018 una cittadina veronese scopre che il suo nominativo era stato segnalato nelle centrali dei rischi (SIC). Apprendeva tale circostanza sono perché le veniva negato un finanziamento personale a causa dell’inserimento del suo nome nelle banche dati dei “cattivi pagatori”. Scopriva che la segnalazione aveva origine a causa della morosità del proprio coniuge separato e per il quale la stessa risulta ancora fideiussore in merito ad un prestito.  …leggi tutto l’articolo »

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella sua adunanza del 28 febbraio 2018, ha sanzionato per pratica commerciale scorretta Telecom Italia S.p.A per un ammontare complessivo di 4,8 milioni di euro. …leggi tutto l’articolo »

Ti sei ritrovato, di recente, abbonato ad un servizio telefonico che non avevi richiesto consapevolmente? Ci auguriamo di no! È in vigore, infatti, da alcuni mesi, nella telefonia mobile, la sperimentazione di una nuova autoregolamentazione, proposta dalle aziende, che ha come obiettivo quello di regolamentare l’offerta dei servizi a sovrapprezzo (VAS), meglio conosciuti come “servizi non richiesti” o “servizi premium”. …leggi tutto l’articolo »

Aperta un’istruttoria su un possibile accordo tra TIM, Vodafone, Fastweb e Wind Tre finalizzato a preservare l’aumento dei prezzi e a restringere la possibilità
dei clienti di beneficiare del confronto concorrenziale tra operatori in sede di esercizio del diritto di recesso.

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