Fai valere i tuoi diritti!

Associazione Difesa Consumatori APS


Adiconsum annuncia l’avvio di un’importante iniziativa volta a garantire la tutela della privacy dei cittadini colpiti dal recente data breach di Synlab Italia, che ha visto mettere a segno l’esfiltrazione di dati sensibili e di natura sanitaria da parte di criminali informatici.  L’organizzazione cybercriminale “Black Basta”, responsabile dell’attacco informatico, ha pubblicato in aree del dark web, informazioni sottratte illecitamente a SYNLAB, compresi documenti e dati personali.

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Il 2024 segna la conclusione del mercato tutelato per gas ed energia elettrica. Per il gas, la fine è avvenuta a gennaio, mentre per l’energia elettrica la data ultima è fissata al 30 giugno.

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Sono 599.772 i veicoli interessati, i cui proprietari sono stati raggiunti da una comunicazione della casa automobilistica che ha intimato di sospendere la guida dei veicoli. Cosa fare per tutelarsi.

Citroen ha inviato una raccomandata per i modelli Citroën C3 prodotte dal 9 aprile 2009 al 20 febbraio 2017 e Ds3 prodotte dal 26 giugno 2009 al 30 maggio 2019. Nella comunicazione la casa automobilistica intima i proprietari  di “SOSPENDERE IMMEDIATAMENTE LA GUIDA DEL VEICOLO”, perché l’airbag di tipo Takata è difettoso e potrebbe esserci il pericolo di “gravi lesioni o morte” in caso di incidente.

Il motivo del blocco è dovuto alle sostanze chimiche contenute negli airbag Takata dei modelli interessati che “potrebbero deteriorarsi nel tempo, esponendo il guidatore e il passeggero al rischio di rottura del dispositivo di gonfiaggio dell’Airbag con una forza eccessiva in caso di incidente, in grado di provocare gravi lesioni o morte”.

La raccomandata invitava anche gli automobilisti a recarsi nelle officine autorizzate presso le quali però i proprietari si sono trovati di fronte ad una situazione paradossale:

  • mancanza dei ricambi
  • nessuna data certa per la riparazione e la messa in sicurezza dell’auto
  • difficoltà nell’attivare un ristoro o la fornitura di un’auto sostitutiva.

Cosa fare:

Adiconsum invita in questa fase a non utilizzare le auto intimate al fermo dalla Citroën. Adiconsum Verona è a disposizione per:

  • la compilazione e l’invio di un reclamo individuale per richiedere l’indennizzo e la fornitura di un’auto sostitutiva che Citroën e Ds devono garantire
  • l’attivazione delle procedure informatiche per ottenere la dovuta assistenza dalla casa automobilistica
  • l’assistenza nel caso di mancato rimborso a seguito del noleggio di una vettura.

Nel frattempo stiamo chiedendo alla Citroën l’apertura di un Tavolo con tutte le Associazioni Consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU) per trovare una soluzione condivisa e immediata alla vicenda.

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24 Maggio 2024

Lavora con noi

Categoria: Economia e società

Adiconsum Verona è un’associazione di promozione sociale che ha come scopo statutario la tutela dei diritti e degli interessi individuali e collettivi dei consumatori e degli utenti

POSIZIONE APERTA: Stiamo cercando un/una dipendente part-time da inserire nell’Ufficio centrale di Verona per svolgere le seguenti attività:

– supporto al servizio di consulenza legale

– front office, segreteria, fissazioni appuntamenti

INIZIO E DURATA INCARICO: Dal 1 settembre 2024 contratto per anni due

INQUADRAMENTO: Orario part time con contratto settore commercio livello 5

Per presentare la propria candidatura inviare il CV e una lettera di presentazione e/o motivazione, entro il 30 giugno 2024 all’indirizzo e-mail silvia.caucchioli@adiconsum.it

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Adiconsum Verona denuncia l’utilizzo di firme digitali da parte di alcune società che propongono beni porta a porta con collegati contratti di prestito.

L’associazione ha raccolto diverse segnalazioni da parte di cittadini che hanno ricevuto a casa venditori di depuratori d’acqua o di opere d’arte. Convinti di pagare con rate direttamente ai venditori, si sono resi conto solo successivamente di aver stipulato anche dei finanziamenti. La stipula del contratto avveniva mediante firma digitale, senza che ai consumatori venisse fornita una adeguata spiegazione dei termini e delle condizioni del finanziamento.

“In molti casi”, spiega Adiconsum Verona, “i consumatori non si sono resi conto di firmare un vero e proprio contratto di prestito, con tutte le relative obbligazioni di rimborso, interessi e spese accessorie”.

Adiconsum Verona invita i cittadini a prestare massima attenzione nei contratti porta a porta; di non fornire buste paga o cedolini della pensione se non si intende fare un prestito.

In caso di sottoscrizione di un contratto con modalità ingannevoli, Adiconsum Verona offre assistenza ai consumatori per tutelare i loro diritti.

Cosa fare se si è firmato un contratto con firma digitale ingannevole:

  • Contattare Adiconsum Verona per ricevere assistenza;
  • Inviare una lettera di recesso al venditore e alla finanziaria entro 14 giorni dalla consegna del bene;