Fai valere i tuoi diritti!
Associazione Difesa Consumatori APS
[brightcove vid=25592492001&exp=1445085911&lbu=http://video.sky.it/videoportale/index.shtml?videoID=25592492001&w=486&h=412]
“Il trend per cui si era osservato negli ultimi anni un costante miglioramento e la diminuzione della quantità di residui chimici rilevati nell’ortofrutta in vendita nei nostri mercati sembra purtroppo si sia arrestato”. E’ il triste esordio del rapporto di Legambiente, “Pesticidi nel Piatto” (Il Rapporto) che rappresenta il quadro delle analisi compiute nel corso del 2008 sull’ortofrutta. L’1,2% dei campioni analizzati (8764) presenta concentrazioni elevate – dunque fuori norma di legge – di residui di agrofarmaci. La frutta si riconferma quale categoria “più inquinata”, con un aumento, rispetto all’anno scorso, delle irregolarità.
Home – La nostra terra è il film documentario che restituisce la bellezza del pianeta e la sua armonia attraverso i paesaggi di 54 paesi: girato da Yann Arthus-Bertrand, con il contributo del regista francese Luc Besson, rappresenta un messaggio per salvare il mondo e sarà proiettato oggi in 87 Paesi in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente, con la quale le Nazioni Unite sollecitano la consapevolezza collettiva dell’ambiente. Si accompagna a numerose altre iniziative fra le quali il progetto “Eroi del clima”, l’iniziativa che darà sostegno alle persone che hanno …leggi tutto l’articolo »
Un consumatore paga i diritti d’autore su ogni opera che acquista. Il bello è che li paga anche quando non compra opere ma supporti vuoti. Si tratta del cosiddetto “equo compenso”, un sovrapprezzo che grava su tutti i supporti registrabili (dal cd vergine al videoregistratore, dal dvd registrabile al masterizzatore del computer).
Ogni volta che compriamo un cd vergine, magari con l’innocente intenzione di riversarvi le foto delle vacanze, paghiamo su di esso un “equo compenso” che ci dà il diritto di fare su quel cd una copia privata di un’opera su cui esistono dei diritti d’autore. Questo incide sul prezzo di cd e dvd per almeno il 50% e di circa il 3% sugli apparecchi (e il consumatore non se ne accorge perchè non è in alcun modo …leggi tutto l’articolo »