king of carsSi potranno ricevere tutti i preventivi utili a confrontare in base alla convenienza economica i prezzi delle polizze Rc auto disponibili sul mercato: è online da oggi il Preventivatore Unico Rc auto voluto dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall’Isvap, uno strumento informativo che intende favorire una maggiore trasparenza e concorrenza nel settore dell’assicurazione della responsabilità civile auto. Non si tratta di uno strumento di acquisto diretto della polizza, ma di un servizio informativo per avere una panoramica dei prezzi disponibili sul mercato, anche se i preventivi ottenuti saranno vincolanti e impegnano le imprese a rispettarne i termini per 60 giorni. L’annuncio è stato dato oggi [11.06.09] dal presidente dell’Isvap Giancarlo Giannini nel corso della Relazione annuale: “Si tratta – ha detto Giannini – di una iniziativa senza precedenti per le sue caratteristiche nel panorama europeo dei comparatori di tariffe. Il Preventivatore consente a quanti si collegano ai siti internet del Ministero e dell’Isvap di ricevere i preventivi, vincolanti, ordinati per convenienza economica, delle 65 compagnie che operano in Italia nel ramo Rc auto. In tal modo il consumatore ha una panoramica vasta dell’offerta disponibile sul mercato e può scegliere con una consapevolezza decisamente maggiore che nel passato. Da ciò ne trarranno ulteriore beneficio la mobilità, la trasparenza e la concorrenza”. I preventivi arriveranno ai via email.

La relazione annuale ha rappresentato l’occasione per fare il punto sull’andamento del mercato, sulle tendenze in atto e sulle attività a tutela degli utenti. Su quest’ultimo fronte, si segnala il boom di reclami e sanzioni: “Nel 2008 – ha detto Giannini – il mercato ha ricevuto circa 96.000 reclami con un incremento (+11%) che segue quello, già considerevole, registrato nel 2007 (+65%). Stabile è il numero di quelli pervenuti all’Isvap (circa 30.000). Come di consueto, la Rc auto è il settore maggiormente interessato e il 75% dei reclami presentati in questo segmento riguarda la fase della liquidazione”. Le sanzioni dell’Autorità hanno raggiunto “il loro record storico” e “sui globali oltre 43 milioni di euro pagati dai soggetti vigilati (+68% rispetto al 2007), circa 40 hanno riguardato le sole violazioni in materia di Rc auto e 32 la liquidazione dei sinistri”.

Fra le tendenze che emergono dall’analisi del mercato, particolare è la situazione della Rc auto: per l’Isvap il settore è in rosso ma a questo non si può rispondere con un aumento delle tariffe. “A fronte di una sostanziale stabilità dell’andamento dei sinistri – ha detto Giannini – si è registrata una riduzione della raccolta (-3%) ed un forte ridimensionamento del contributo della gestione finanziaria che hanno annullato il margine di utile del ramo; il risultato tecnico è peggiorato di oltre un miliardo di euro, passando da +957 milioni nel 2007 a -91 nel 2008”. Per Giannini, “a questa evoluzione hanno contribuito alcuni interventi di liberalizzazione, nonché norme di natura regolamentare, che hanno determinato maggiore mobilità e consapevolezza dei consumatori e in definitiva una maggiore concorrenza”. Per il presidente Isvap, bisogna dunque trovare “un punto di equilibrio” ma non a spese degli assicurati: “La risposta non può consistere nell’aumento delle tariffe. Occorre ridurre i costi del sistema: le condizioni ci sono, ognuno deve fare la propria parte”. Continuano a essere positivi gli effetti del risarcimento diretto, che ormai interessano i tre quarti dei sinistri, con un aumento di quelli liquidati nell’anno (pari al 70%) e una flessione dei tempi necessari, ora attestati a 52 giorni.

Spostando l’attenzione sulla crisi economica, l’Isvap rileva che l’impatto della crisi finanziaria sul sistema assicurativo italiano è stato complessivamente contenuto (“il mercato assicurativo italiano ha sostanzialmente retto all’onda d’urto della crisi”): la recessione si fa certamente sentire, ma in un contesto caratterizzato da una flessione dei premi (92 miliardi gli euro totalizzati per i rami vita e danni insieme, con un calo del 7,2% sul 2007), emerge la ripresa delle polizze vita tradizionali, che aumentano del 16%, contro una flessione del 36,1% dei prodotti con caratteristiche più finanziarie e ad alto rischio.

Tratto da helpconsumatori.it