Al via lunedì 17 giugno 2013 gli incentivi comunali per l’acquisto di una elettrica. Il contributo messo a disposizione dal è di 15 mila Euro.

Come si svolge l’iniziativa

Per usufruire dell’incentivo il cittadino residente a deve recarsi presso un rivenditore autorizzato (l’elenco è disponibile sul sito comune.verona.it) e scegliere una bicicletta tra quelle convenzionate.

Il rivenditore prenota l’incentivo e applica direttamente in fattura/ricevuta lo sconto corrispondente pari a € 200,00 per biciclette di costo effettivo pari o superiore a € 400,00 (IVA esclusa); qualora il costo fosse inferiore a tale importo, l’incentivo dovrĂ  essere proporzionalmente ridotto al 50% del prezzo di listino convenzionato comprensivo dello sconto del Produttore/Rivenditore (IVA esclusa).

L’acquirente dovrà autocertificare di:

  • essere residente a Verona;
  • non aver usufruito dell’incentivo negli scorsi anni;
  • non apportare modifiche di alcun tipo al mezzo;
  • impegnarsi a mantenerne la proprietĂ  per almeno un anno (a tal fine potrĂ  essere richiesta l’esibizione della bicicletta da parte dell’autoritĂ  competente).

Scopo dell’iniziativa è migliorare la qualitĂ  dell’aria aumentando il numero di biciclette elettriche in circolazione sul territorio e sensibilizzare i cittadini all’utilizzo di mezzi alternativi all’auto privata.

Per i rivenditori

Gli eventuali nuovi produttori/rivenditori che intendano aderire successivamente all’avvio dell’iniziativa, devono firmare il Protocollo d’intesa presso il Coordinamento Ambiente – Via Pallone, 9 Verona quale accettazione degli impegni contenuti nello stesso e trasmettere la documentazione richiesta.

La prenotazione dell’incentivo si effettua solo on-line.

Il rivenditore per prenotare gli incentivi può cliccare qui.

(<<PRENOTAZIONI ATTIVE DALLE ORE 9.00 DI LUNEDI’ 17 GIUGNO 2013>>)

Cosa sono le “biciclette elettriche”?

Le biciclette elettriche devono rispondere in maniera letterale e puntuale al disposto dell’art. 50 del Codice della Strada (decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, così come modificato dall’art. 24/1 della legge 3 febbraio 2003, n. 14). Detto articolo stabilisce che sono “biciclette a pedalata assistita elettricamente” i velocipedi a pedali dotati di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 0,25 kW la cui alimentazione è progressivamente ed automaticamente ridotta e infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o non appena il ciclista smette di pedalare.

Tale definizione esclude tassativamente la possibilitĂ  di mettere in funzione il motore elettrico indipendentemente dalla pedalata (come ad esempio tramite un interruttore che escluda la necessitĂ  di pedalare o una pedalata avente la mera funzione di interruttore, ecc.).

Le biciclette elettriche sono comodamente ricaricabili tramite una normale presa domestica con un costo molto basso. Se le batterie si scaricassero si può sempre pedalare.

Si consiglia di di indossare il casco, non è necessario pagare il bollo o l’assicurazione. Tuttavia è possibile stipulare polizze assicurative per la responsabilitĂ  civile a condizioni favorevoli.

La bicicletta elettrica è ammessa nei centri storici, non è sottoposta a restrizioni di parcheggio e soprattutto NON INQUINA.

Tratto da comune.verona.it