Il cittadino non è sufficientemente cosciente dei propri diritti. A sostenerlo è Davide Cecchinato, presidente di in occasione della che si celebra il 15 marzo. “Anche se cresce il numero degli iscritti ad Adiconsum Verona (oltre 900 nel 2015 il 9,4% in più dell’anno prima) – chiarisce Cecchinato –  sono ancora poche le persone che si attivano per far valere i loro diritti. I consumatori si devono organizzare per assumere il ruolo e l’influenza che gli competono, iniziando dalle piccole scelte quotidiane che dovrebbero essere etiche, responsabili e sostenibili in un’economia di mercato dove chi acquista influenza le scelte di chi produce”.

15 marzo, giornata europea del consumatore

Tra le problematiche affrontate nel 2015 da Adiconsum Verona i casi più frequenti hanno riguardato i reclami in tema di telefonia (227), energia (138) e servizi finanziari (120). Altre questioni sono state relative a qualità e garanzia di beni e servizi (82), istruzione (39), condominio (36), viaggi (30) e salute (10). Nel 2015 il movimento consumerista veronese ha promosso importanti progetti e protocolli finalizzati a prevenire le criticità e diffondere buone pratiche, tra cui il tavolo di confronto sul servizio idrico in seno al Consiglio di Bacino Veronese, il progetto sull’educazione finanziaria “Facciamo i conti!“, cofinanziato dalla Camera di Commercio, e il protocollo di conciliazione per i servizi di parcheggio in Aeroporto. Ma ancora molto c’è da fare.

E’ importante partire dalla cultura dei diritti – conclude Cecchinato – che riguarda tutti istituzioni, imprese e cittadini. Rassegnarsi o essere rinunciatari perché intimoriti da controparti facoltose o organizzate non è una strategia vincente. Dall’esperienza che viviamo ogni giorno in associazione possiamo affermare che reclamare conviene sempre”.