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Associazione Difesa Consumatori APS
Una “Carta delle donne” per promuovere la parità di genere in tutte le politiche europee nei prossimi 5 anni. E’ questo l’impegno politico lanciato dalla Commissione Ue, cui seguirà una strategia vera e propria che verrà adottata entro l’anno. Alla Carta si accompagnano i risultati di un recente sondaggio di Eurobarometro, da cui emerge che per il 62% degli europei, in molti settori della società, esistono ancora disuguaglianze fra uomini e donne; le due priorità su cui intervenire, secondo i cittadini, sono la lotta alla violenza sulle donne e l’eliminazione del divario salariale tra i sessi.
Il divario salariale medio nell’UE è attualmente del 18%. Per ridurre questo tasso la Commissione intende sensibilizzare i datori di lavoro, incoraggiare iniziative a favore delle pari opportunità e sostenere lo sviluppo di strumenti per misurare il divario salariale tra uomini e donne. Verranno rafforzate le sanzioni per chi fa discriminazioni e verrà introdotta la trasparenza salariale, con obblighi di comunicazione periodica sull’andamento della disparità retributiva.
Alcuni degli obiettivi fissati dalla Carta sono proprio la parità sul mercato del lavoro e l’uguale indipendenza economica per donne e uomini, la parità salariale per uno stesso lavoro o per un lavoro di uguale valore; oltre alla lotta alla violenza contro le donne, mediante un quadro politico completo ed alla parità tra uomini e donne all’esterno dell’UE. “Le donne e gli uomini incontrano ancora disuguaglianze diffuse, con gravi ripercussioni sulla coesione economica e sociale, la crescita sostenibile, la competitività e l’invecchiamento della popolazione europea – ha dichiarato il Presidente della Commissione Ue Barroso – È’ quindi importante introdurre una forte dimensione di genere nella futura strategia Europa 2020 che la Commissione svilupperà nei prossimi cinque anni. Soprattutto in tempi di crisi, occorre integrare la prospettiva di genere in tutte le nostre politiche, a beneficio sia delle donne sia degli uomini “.
Tratto da helpconsumatori.it
Quando la legge italiana recepisce una direttiva europea sulla quota rosa. Una donna al commando, per me, meglio di dieci uomini al comando. Infatti, la donna spesso pensa al sociale invece l’uomo pensa a se stesso.
Naturalmente mi riferisco alla vita politica dello stato italiano…