Il 2024 segna la conclusione del mercato tutelato per gas ed energia elettrica. Per il gas, la fine è avvenuta a gennaio, mentre per l’energia elettrica la data ultima è fissata al 30 giugno.

In questo contesto delicato, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato  ha condotto un monitoraggio approfondito delle offerte commerciali online delle principali società di vendita di energia elettrica e gas nel mercato libero. L’Autorità è intervenuta per garantire trasparenza e completezza delle informazioni promozionali fornite ai consumatori, sia per quanto riguarda le componenti economiche che i claim ambientali.

“L’analisi – afferma Davide Cecchinato, Presidente di Adiconsum Verona – ha evidenziato criticità nelle diverse voci di costo, rilevando l’assenza di indicazioni su alcuni oneri che compongono il prezzo dell’energia. Inoltre, relativamente ai claim ambientali, è emerso che alcune affermazioni delle società non fornivano informazioni circostanziate e certificate sulle azioni concrete svolte”.

“A seguito del monitoraggio, l’Autorità – continua Cecchinato – ha invitato le società coinvolte, tra cui Agsm Aim Energia, a integrare le proprie informative promozionali in modo chiaro ed esaustivo, includendo tutti gli oneri discrezionalmente previsti che compongono la spesa per l’energia. Inoltre, è stata richiesta la predisposizione di un’informativa completa e corretta sui green claim, corredata da certificazioni e attestazioni relative ai vanti ambientali, facilmente consultabili”.

Le società destinatarie dell’intervento dell’Autorità sono: Illumia, Jen Energia, Dolomiti Energia, Axpo Italia (Pulsee Luce & Gas), Ajo’ Energia, Acea Energia, Ecom-Energu Comune, Agsm Aim Energia, Hera Comm, Wekiwi, Omnia Energia, Semplice Gas & Luce, E.On Energia.

“Adiconsum Verona – conclude Cecchinato – continuerà a vigilare affinché i diritti dei consumatori siano tutelati e affinché le informazioni fornite dalle società di energia siano trasparenti e complete. Invitiamo tutti i consumatori a prestare attenzione alle offerte e a richiedere chiarimenti qualora le informazioni non siano chiare o esaustive”.