Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato il cd Bis che prevede lo sospensione, fino al 30 aprile 2023, delle modifiche unilaterali dei contratti di energia elettrica e .

“In queste settimane – afferma Davide Cecchinato, Presidente Adiconsum Verona – abbiamo ricevuto molte segnalazione dai consumatori che si sono visti recapitare dalle società energetiche le modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali. In talune ipotesi si tratta anche di maggiorazioni del 50% del prezzo energia”.

Quello delle modifiche unilaterali è un istituto giuridico che permette al fornitore di variare a sua discrezione le condizioni anche economiche del contratto. Frequentemente utilizzato nel settore telefonico, può essere adottato anche in altri ambiti come quello energetico. Al ricevimento della comunicazione di variazione il consumatore può solo recedere dal rapporto gratuitamente. Se non viene fatta alcuna scelta, per silenzio assenso, decorsi 30 giorni dal ricevimento della comunicazione, si applicano le nuove condizioni preventivamente comunicate dal gestore.

“Ora, grazie al provvedimento del Governo, – precisa Cecchinato – gli aumenti del settore energetico sono stati congelati. Sebbene la sospensione sia a tempo determinato, cioè fino al 30 aprile 2023, l’intervento è importante per dare l’opportunità alle famiglie di tenere sotto controllo le spese”.

Per chi avesse già ricevuto la lettera di preavviso, come è successo ad esempio per tanti clienti Aim-Agsm ed Enel, la variazione unilaterale delle condizioni è prorogata di diritto al 30 aprile. Sono efficaci invece le modifiche unilaterali già perfezionate alla data di entrate in vigore del decreto. La proroga è pertanto efficace anche per chi ha ricevuto in queste settimane il semplice preavviso di variazione.

Adiconsum Verona chiede alle società energetiche, che hanno già attivato ma non ancora concluso la procedura di modifica unilaterale delle condizioni contrattuali, di avvisare prontamente i clienti interessati sul termine effettivo di entrata in vigore delle modifiche che è appunto prorogato per legge a primavera 2023.

“L’intervento governativo non è risolutivo – conclude Cecchinato – e, in attesa di provvedimenti più estesi, consigliamo ai consumatori di verificare periodicamente l’economicità dell’offerta domestica sul comparatore pubblico Portale Offerte (ilportaleofferte.it/portaleOfferte) o di aderire al nostro gruppo d’acquisto luce e gas“.

Adiconsum Verona è partner del progetto  Energia, diritti a viva voce. ll progetto, finanziato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti Ambiente, si propone di rendere i consumatori più informati e consapevoli per un mercato dell’energia e del gas più competitivo ed efficiente.