La possibilità di pagare i propri debiti con fino a 10 anni è ora realtà! È stato infatti pubblicato nella Gazzetta ufficiale il decreto attuativo che ha modificato le modalità della riscossione e della rateizzazione di , estendendo quest’ultima da 72 (6 anni) a 120 rate (10 anni).
Naturalmente la rateazione di una qualsiasi cifra richiede la redazione di un piano di rientro dal debito con nuovi importi che la famiglia sia in grado di onorare.
Nel contesto di Equitalia, vigono due rateazioni:

•la rateazione a 72 rate con un piano di rientro ordinario
•la rateazione a 120 rate con un piano di rientro straordinario
Chi può presentare la domanda
•Sia i consumatori che le aziende
A chi si presenta la domanda
•Direttamente a Equitalia, che è il concessionario pubblico della riscossione nel nostro Paese.

Quali criteri per accedere alla rateazione a 120 rate
Condizio sine qua è che l’indisponibilità a pagare del richiedente sia la diretta conseguenza della drammatica congiuntura economica e non di comportamenti irresponsabili del consumatore.

La regola pratica per che può accedere e chi no è che:
•il rapporto tra l’importo della rata e il reddito (documentato dal certificato ISEE) sia superiore la 20 per cento.
Qual è l’importo delle rate
•La rata minima è, salvo eccezioni, di 100 euro
•Le rate sono di importo costante
Quando decade la rateazione
•Dopo il mancato pagamento di 8 rate anche non consecutive
È possibile prorogare la rateazione?
Sì. Nel caso in cui si chiede una rateazione a 120 rate, bisogna documentare l’effettivo stato di bisogno.
Rateazione e ipoteca
In caso di ottenimento della rateazione, Equitalia non può procedere all’ipoteca.
Rateazione e pignoramento

Pignoramento casa:
•prima casa impignorabile (tranne per le abitazioni di lusso), se è l’unico immobile di proprietà del richiedente.
Pignoramento stipendio:
•ultimo stipendio impignorabile