20.000 dannatissimi euro. È questa la cifra che serve ai Contadini&Cucinieri per pagare i debiti derivati dall’apertura e l’allestimento del nuovo bar.  Dallo scorso dicembre, infatti, la cooperativa Contadini&Cucinieri ha rilevato il punto di somministrazione cibi e bevande all’interno del suggestivo parco di Villa Buri, trasformandolo in un bar-ristorante bio-equo-solidale-locale-vegetariano.

L’operazione ha un costo piuttosto imponente, per la giovane cooperativa: “Lavori di allestimento, acquisto di macchine e oneri burocratici non sono affrontabili con l’ordinaria gestione del bar”, sostiene Virna dei Contadini&Cucinieri, “e vorremmo continuare a non usare denaro delle banche, per motivi sia economici che etici”.

Per questo hanno deciso di rivolgersi agli investitori privati e, non potendo elargire interessi, hanno deciso di compensare gli investitori con il prodotto del loro lavoro. Nascono così i pizza-bond, certificati di deposito virtuali con cedole reali, sotto forma di pizza.

Formalmente, è un comune prestito alla cooperativa” continua Virna, “ma il socio può riscuotere gli interessi presentandosi al bar e ritirando il trancio del contadino (o altre pietanze a scelta) per un valore dello 0,5% mensile sulla somma sottoscritta, senza costi di ingresso né diritti di segreteria

Più di uno strumento di finanziamento, più di una forma di sostegno per un’attività virtuosa, il pizza-bond mira anche a creare un rapporto tra la cooperativa e i molti soci che intendono dare una mano fattiva, ma non hanno il tempo e l’occasione per farlo.

La forma di finanziamento prevede di eliminare la costosa intermediazione della banca, in modo vantaggioso sia per il creditore, che potrà incassare un interesse cospicuo in beni fruibili e apprezzati, sia per il debitore, che potrà risparmiare sul prestito convenzionale e tenere il punto vendita frequentato, con l’occasione dell’incasso delle cedole, da soci e attivisti.

Sono ammessi al prestito le socie e i soci della cooperativa. È ammessa la richiesta contestuale di diventare soci della cooperativa, ma quest’ultima deve essere approvata dal consiglio direttivo, come da statuto.

La cedola in pizza potrà essere ritirata ogni mese presso il Buribar, e, proprio per facilitare le relazioni sociali, è stato fissato una cumulabilità massima di due mesi: in pratica il socio finanziatore potrà riscuotere al massimo due mesi arretrati di interesse. In questo modo le visite al bar della cooperativa dovranno essere  necessariamente frequenti.

Per maggiori informazioni, scrivere a partecipa@contadini-cucinieri.it

Esempio di pizza-bond

Regolamento allegato al pizza bond

Il progetto dei Contadini&Cucinieri

Chi sono i Contadini&Cucinieri