Nessuna novità in tema di rimborso di abbonamento delle palestre per la mancata prestazione a seguito delle misure di lockdown. L’art. 216 della Legge di conversione del Decreto Rilancio, al comma 4, infatti, non ha modificato quanto già stabilito, ossia che:

  • entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, chi ha acquistato un abbonamento anche di durata uguale o superiore a un mese, può presentare istanza di rimborso di quanto già versato nel periodo di sospensione della prestazione, allegando il titolo di acquisto o la prova del versamento effettuato
  • il gestore dell’impianto sportivo, entro 30 giorni dalla presentazione della richiesta, dovrà rispondere, ma “in alternativa al rimborso del corrispettivo, può rilasciare un di pari valore incondizionatamente utilizzabile presso la struttura entro 1 anno dalla cessazione delle predette misure di sospensione dell’attività sportiva”.

Con quel “in alternativa” è chiaro che difficilmente il gestore provvederà alla restituzione in denaro del corrispettivo versato, optando invece per l’emissione di un voucher.