Nella splendida cornice della val d’Illasi assegnata la quarta edizione del Premio Trabucchi alla Passione Civile.
A vincere è la giornalista Milena Gabanelli, conduttrice di ‘Report‘, che è stata premiata insieme a tutti i componenti del programma. Nata a Nibbiano (Piacenza) nel 1954 comincia a collaborare con la Rai nel 1982 con programmi di attualità. Diventa poi inviata di guerra per il programma Mixer. Nel 1991 introduce in Italia il video giornalismo lavorando da sola con la sua videocamera: teorizza il metodo e lo insegna nelle scuole di giornalismo. Dal 1994 al 1996 Giovanni Minoli le affida Professione Reporter. Dal 1997 è autrice e conduttrice di Report (Rai3). Per la sua attività giornalistica e televisiva ha avuto molti riconoscimenti e vinto numerosi premi. E’ sposata, ha una figlia, vive a Bologna.
L’ideatrice di Report ha ringraziato spiegando la sua filosofia del suo modo di lavorare in cui “ogni azione ha delle conseguenze, ma la mia volontà è di rimanere agli argini di una strada che ho scelto per passione, senza perdermi nelle congetture. Negli anni la mai sola paura è stata quella di scivolare nella banalità di un sentimento diffusissimo: l’indifferenza”.
La giuria, composta da Giuseppe e Raffaella Trabucchi, Ascanio Celestini, Marco Paolini e Michela Signori, Gino Strada ed Enrico Faccio, ha premiato la giornalista e la sua redazione, di fronte ad oltre un migliaio di persone, riconoscendo nel suo lavoro “un’attività di tutela e accrescimento della democrazia, in difesa da chi, senza bisogno di operare alcuna coercizione sull’elettore, può ottenere il successo, attraverso la semplice soppressione del dibattito pubblico e della libertà di informazione”.
La giornalista di Rai Tre, dopo la premiazione, è stata intervistata da Massimo Cirri conduttore della trasmissione di Radio due “Caterpillar”.
Cirri, incautamente, l’ha etichettata come la Anna Politoskaia italiana, lei facendo le corna ha spiegato gli esordi della sua trasmissione: “la testata è nata nel 1997, in terza serata, con un budget di 10 milioni di lire a puntata. Abbiamo organizzato il lavoro insieme ad un gruppo di video giornalisti freelance che utilizzavano la propria telecamera, e in grado di auto produrre i loro pezzi. L’obiettivo è stato massimo risultato nonostante i mezzi scarsi”.
Il riconoscimento è consistito – come da tradizione – in un Amarone speciale delle cantine della famiglia veronese: un omaggio semplice e simbolico, che vuole incarnare nel proprio sapore la passione e la dedizione con cui Milena Gabanelli e il suo staff costruiscono il proprio modo di fare giornalismo.

Emiliano Galati