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Associazione Difesa Consumatori APS
Ancora troppi commercianti riescono a raggirare i consumatori con facili promesse di rimedi universali. Alcune aziende recentemente multate dall’Antitrust vendevano pillole che sarebbero state capaci di far perdere molti chili in poco tempo e senza sforzi, ed altre che miracolosamente avrebbero garantito la giovinezza. Le false speranze indotte da questi soggetti non si fermano solo alla medicina estetica: sono arrivati a pubblicizzare pillole che avrebbero curato persino malattie gravi quali il cancro e l’Alzheimer.
Questi prodotti, presentati come una panacea, in realtà, hanno proprietà inesistenti e non contengono assolutamente alcun principio curativo. Una truffa smascherata e denunciata dall’Antitrust, la quale ha multato i responsabili per oltre un milione di euro.
Si tratta di una “rete” formata da sei aziende di varie nazionalità, le quali concorrevano alla vendita (attraverso siti internet e per corrispondenza) di prodotti con proprietà falsamente dimagranti e terapeutiche, ricorrendo a pubblicità ingannevole.
Dalle informazioni raccolte dai funzionari dell’Antitrust, risulta che i soggetti coinvolti hanno totalmente inventato i contenuti informativi dei messaggi pubblicitari relativi a tutti i prodotti dimagranti e terapeutici. Le società hanno venduto circa 270 mila confezioni nell’arco degli ultimi due anni. La notevole mole di prodotti venduti dimostra la capacità della pratica scorretta nel riuscire a indurre in errore i consumatori.
Dal comunicato dell’Agcm si legge: ”I testi e le immagini scelte nonché le fantasiose testimonianze erano, in realtà, il frutto di un semplice collage di informazioni appositamente concepito per indurre i consumatori all’acquisto dei prodotti. Privi di fondamenti scientifici erano anche i risultati promessi e le indicazioni utilizzate per i prodotti terapeutici. Questi fatti sono particolarmente gravi perché rivolti a soggetti che, affetti da patologie anche serie, risultano essere più vulnerabili e sensibili al messaggio pubblicitario.”
Per approfondire: Agcm – Autorità garante della concorrenza e il mercato