In Veneto iniziano il 6 luglio, ma sono in parte già cominciati, li chiamano pre- e sono riservati ai clienti più affezionati, ma tra qualche giorno saranno disponibili i veri saldi di fine stagione per tutti.

Secondo l’Istat, nel 2012, la spesa media mensile per famiglia è pari, in valori correnti, a 2.419 euro (-2,8% rispetto all’anno precedente).

La spesa alimentare – si legge nel comunicato odierno dell’Istituto –  è sostanzialmente stabile, passa da 477 a 468 euro, anche grazie alle strategie di contenimento della spesa messe in atto dalle famiglie per fronteggiare l’aumento dei prezzi: crescono, infatti, le percentuali di chi ha ridotto la qualità e/o la quantità dei generi alimentari acquistati (dal 53,6% del 2011 al 62,3% del 2012) e di coloro che si rivolgono all’hard discount (dal 10,5% al 12,3%).

Inoltre –  continua il comunicato – la spesa non alimentare diminuisce del 3% e scende nuovamente sotto i 2.000 euro mensili: calano le spese per abbigliamento e calzature (-10,3%), per arredamenti, elettrodomestici e servizi per la casa (-8,7%) e quelle per tempo libero e cultura (-5,4%), a fronte però di un aumento del 3,9% delle spese per combustibili ed energia.

Il Trentino-Alto Adige, in particolare la provincia di Bolzano, è la regione con la spesa media mensile più elevata (2.919 euro), seguono Lombardia (2.866 euro) e Veneto (2.835 euro).

Si conferma pertanto l’orientamento del consumatore al risparmio, purtroppo a volte con rinuncia alla qualità. I Saldi che iniziano a Verona, come in tutto il Veneto, sabato prossimo possono essere un’occasione per risparmiare ma attenzione alla scelta.

Se siete in procinto di acquistare prodotti in saldo, date prima un’occhiata al Decalogo di . Leggetelo prima per una Vostra maggiore tutela.

  1. Sull’oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale.
  2. È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo: sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso merce non proprio nuova.
  3. Fate attenzione all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto.
  4. Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati.
  5. È bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio.
  6. Nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici.
  7. Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce.
  8. Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si può sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello).
  9. È bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa.
  10. Qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi rivolgetevi alla Polizia Municipale e segnalate il caso alle sedi territoriali Adiconsum e al gruppo Facebook “SOS SALDI”.

Per le date di inizio e fine dei saldi, consulta il Calendario (.pdf)