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Associazione Difesa Consumatori APS
Al via sabato 14 aprile la terza edizione della settimana nazionale Porta la sporta, che terminerà il 22 aprile per includere la Giornata Mondiale della Terra, come nelle edizioni passate. La manifestazione si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di ridurre lo spreco, superare la cultura dell’usa e getta e aderire a forme di consumo consapevole. Riducendo drasticamente l’usa e getta, scegliendo prodotti fabbricati in maniera sostenibile che consumino meno energia, a basso impatto di imballaggio e che possano essere facilmente riparati e riciclati i cittadini manderanno alla politica un forte segnale di volontà di cambiamento.
Le emergenze climatiche e ambientali possono essere affrontate solamente con la conversione dei nostri attuali modelli di sviluppo verso una sostenibilità globale. Di questo si discuterà nel summit internazionale della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile che avrà luogo il prossimo giugno a Rio de Janeiro (RIO+20).
Non è pensabile affrontare sfide ambientali ed economiche di tale portata senza alleanze e lavoro di squadra. Per questa terza ed ultima edizione dell’evento annuale si sono uniti a noi gli oltre 100 Comuni e 14 Provincie con cui abitualmente già collaboriamo, e una importante rappresentanza del mondo della Grande Distribuzione Organizzata Nazionale. Sono oltre 23 le insegne della GDO che vogliamo citare e ringraziare sottolineando che la loro collaborazione ci ha permesso di concretizzare nel nostro paese un piccolo precedente “virtuoso”. Non c’è stata infatti alcuna campagna come Porta la Sporta – neanche a livello internazionale – che abbia riunito, anche solo per un singolo evento, e sotto un unico slogan un numero così importante di aziende. Questo risultato dimostra che è possibile coinvolgere in progetti allargati di sostenibilità ambientale i più diversi soggetti ( pubblici, privati, associazioni,…) quando siano ben chiaramente identificati gli obiettivi comuni.
Alì Aliper, Auchan, Billa, Crai, Coop Liguria, Coop Lombardia, Coop Piemonte (Novacoop), Coop Centro Italia, Coop Adriatica, Coop Trentino, Dimar spa(Mercatò, Bigstore, Maxisconto, Famila), Dao Conad, Despar Nordest, Esselunga, Iperdì e SuperDì, NaturaSì, Nordiconad, Tigre e Oasi, Simply Sma , Sogegross con Basko ,Unicoop Tirreno e Unes Supermercati.
Parteciperanno inoltre per la prima volta alla manifestazione la sede di Eataly Torino e due Grandi Centri Commerciali: L’8 Gallery-Lingotto di Torino e I Gigli di Campo Bisenzio (FI), che coinvolgeranno i visitatori con l’ausilio di grandi poster, locandine e utilizzo di tutti i loro canali di comunicazione (dal comunicato stampa ai media ai social network).
Partecipanti e dettagli delle iniziative si possono trovare sul sito di Porta la Sporta
In occasione della settimana nazionale lo staff di Porta la Sporta in collaborazione con le associazioni partner nazionali lancia inoltre “Sfida all’ultima Sporta” una competizione dedicata ai comuni che vorrano gareggiare tra loro per la durata di sei mesi mesi per diventare il comune più “amico della sporta”. Il comune che riuscirà, con un lavoro di squadra che vedrà impegnata tutta la sua comunità ad ottenere il più basso consumo di sacchetti monouso (a livello procapite), riceverà una somma in denaro pari a 20.000 euro che andranno spesi per la scuola locale grazie al contributo di tre sponsor.
Questa competizione si ispira ad un’iniziativa avvenuta nel 2009 in Colorado “Reusable Bag Challenge” che ha visto protagoniste oltre 30 cittadine e un’intera contea con un risparmio complessivo di sacchetti di plastica pari ad oltre 5,3 milioni.
L’idea è partita da un giovane abitante di Telluride amante della natura, Dave Allen e a lui verrà dedicata l’iniziativa italiana. Sfida all’ultima Sporta è regolata da un bando che prevede l’ammissione di comuni candidati che abbiano un’indice di raccolta differenziata non inferiore al 55% e un numero di abitanti compreso tra le 8000 a 16.000 unità.
Tutti i dettagli sul sito di Porta la Sporta.
La campagna in sintesi
La Campagna Porta la Sporta è l’unica realtà che dal marzo 2009 ha lavorato intensamente a livello nazionale e in modo mirato per preparare l’opinione pubblica al divieto dei sacchetti di plastica di cui si parlava dal 2007. Attraverso un’attività di comunicazione capillare ha promosso presso enti locali, associazioni di varia natura e aziende, tra cui la grande distribuzione, un pacchetto mirato alla riduzione del sacchetto monouso. Con il supporto del suo sito ha fatto informazione sul danno ambientale derivato dalla plastica ma anche sulla necessità di andare oltre ad un consumo “usa e getta”. La biodegradabilità dei materiali, seppur importante, non annulla l’impatto ambientale complessivo dell’imballaggio quando lo stesso è eccessivo. Ai fini di un risparmio di risorse vanno considerate allo stesso tempo modalità alternative di erogazione e distribuzione dei prodotti. Dal sistema del vuoto a rendere a metodi di erogazione alla spina o all’ideazione e messa in commercio di una nuova generazione di prodotti concentrati dove l’acqua la mette il consumatore a casa.
L’obiettivo primario della campagna è quello di promuovere un cambiamento verso stili di vita e di consumo meno impattanti ripensando i gesti quotidiani. Si è scelto di partire dal sacchetto di plastica in quanto emblema del nostro consumismo per provocare un ripensamento sull’uso improprio della plastica nell’usa e getta e sull’assurdità di sprecare energia e risorse preziose per soddisfare comodità momentanee e compromettere il futuro delle generazioni a venire. Allo stesso tempo la campagna, in sinergia con le associazioni partner, propone ai protagonisti della filiera alimentare, dai produttori ai distributori, di velocizzare un processo di cambiamento che metta i consumatori in condizione di acquistare prodotti a basso impatto di imballaggio o prodotti sfusi a livello capillare. Con questa richiesta che verrà sempre più esplicitata sollecitando la ri-progettazione del packaging di prodotti di uso comune che possono essere facilmente migliorati, la campagna si fa portavoce delle innumerevoli sollecitazioni ricevute da cittadini, movimenti spontanei e amministrazioni comunali che intendono andare verso una gestione “rifiuti zero” o meglio di “riciclo totale”. La campagna mette a disposizione e offre consulenza gratuita su quanto presente in una specifica pagina del sito ENTRA IN AZIONE che contiene suggerimenti su come attivarsi per ridurre il peso dei rifiuti come cittadino consumatore, come operatore del piccolo commercio, come insegna della Distribuzione organizzata e come Amministrazione Comunale o Associazione locale. Per questi ultimi soggetti citati -ma non solo- è stato creato un vademecum di azioni di prevenzione per i rifiuti mirato agli imballaggi e altri articoli usa e getta realizzabile a livello locale.