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Associazione Difesa Consumatori APS
Il RASFF (Sistema di allerta rapido) è uno strumento per lo scambio di informazioni tra i membri di una rete internazionale su alimenti, mangimi e materiali destinati al contatto con gli alimenti in cui si riscontri un rischio per la salute che renda necessarie misure quali il ritiro, il richiamo o il sequestro.
Della rete fanno parte:
• tutti gli Stati membri dell’UE
• i membri dell’EFTA (Norvegia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein)
• l’Autorità di vigilanza EFTA
• l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA)
• la Commissione europea in qualità di gestore del sistema.
Lo scambio di informazioni garantisce azioni coordinate, coerenti e simultanee che vengono attuate dalle autorità di controllo di tutti gli Stati membri a beneficio dei consumatori.
Secondo i dati recentemente pubblicati dalla Commissione europea nel Rapporto annuale sull’attività del RASFF, nel 2011 sono state trasmesse complessivamente 3.812 notifiche, di cui:
• 3.139 aventi ad oggetto alimenti
• 361 mangimi per animali
• 312 materiali destinati al contatto con gli alimenti.
Tra le segnalazioni più frequenti:
• presenza di aflatossine in mangimi, frutta secca e a guscio
• migrazione di sostanze chimiche da materiali a contatto con prodotti alimentari provenienti dalla Cina.
Circa il 48% delle notifiche (1.828) ha riguardato respingimenti di merce alle frontiere.
Ma soprattutto nel 2011 è stato fondamentale il ruolo svolto dal RASFF nell’arginare l’impatto dell’epidemia di Escherichia coli O104:H4, uno dei più grandi focolai di tossinfezione alimentare che abbiano colpito l’Europa negli ultimi decenni, con più di 50 morti.
L’epidemia si è manifestata dapprima in Germania, nel maggio 2011, e poco più di un mese dopo le autorità francesi hanno segnalato un focolaio simile nella regione di Bordeaux. Su richiesta della Commissione europea, l’EFSA ha istituito una task force di specialisti per coordinare le indagini per individuare la fonte di entrambe le epidemie.
Il ruolo RASFF, nella fattispecie, è stato quello di raccogliere informazioni sulla tracciabilità e di agevolarne lo scambio rapido. Questo lavoro ha contribuito all’identificazione della fonte più probabile di entrambe le epidemie, e cioè una partita di semi di fieno greco importata dall’Egitto.
Per saperne di più
– Guida tematica Adiconsum sul RASFF (.pdf)
– Rapporto annuale RASFF 2011 (.pdf), pubblicazione in lingua inglese