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Alla seconda edizione di Smart Energy Expo, manifestazione dedicata a soluzioni, prodotti e tecnologie per l’efficienza energetica è intervenuto il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, chiudendo i lavori del convegno sugli Stati generali dell’efficienza energetica, promosso da ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
«L’ecobonus non va solo confermato per il 2015, come abbiamo deciso di fare, ma va reso strutturale nel panorama degli incentivi italiani. Le famiglie e gli imprenditori hanno bisogno, infatti, di conoscere con anticipo i settori in cui investire o fare business. Finora gli stanziamenti concessi sono stati inferiori al gettito fiscale prodotto dagli ecobonus stessi: è stata un’operazione in attivo, vantaggiosa per lo Stato, le famiglie e l’ambiente». A dichiararlo il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, in visitaa Smart Energy Expo, la manifestazione internazionale dedicata a soluzioni, prodotti e tecnologie per l’efficienza energetica in programma fino a domani a Veronafiere (www.smartenergyexpo.net).
«L’efficienza energetica – ha continuato il ministro – è il futuro del campo ambientale: fa risparmiare le famiglie, abbassa le bollette, permette allo Stato di fare spending review. Nel decreto 91, approvato prima dell’estate, abbiamo stanziato 350 milioni per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, partendo dalle scuole. Abbiamo un ritorno in termini di risparmi per lo Stato fortissimo, potendo risparmiare fino al 40% di quanto spendiamo oggi per elettricità e gas».
Il ministro Galletti nella mattinata ha partecipato al convegno sugli Stati generali dell’efficienza energetica, con la presentazione dei risultati di una consultazione pubblica online, lanciata a maggio al Politecnico di Milano da ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile ed Efficiency KNow, partner di Smart Energy Expo.
Dalla consultazione sono emerse alcune priorità, tra cui la necessità di un testo unico sull’efficienza energetica che elimini normative e procedure di certificazione regionali a favore di un’unica normativa nazionale; ESCo (Energy service company) certificate per offrire servizi più chiari e definiti; lo svincolo dal Patto di stabilità degli investimenti in efficienza energetica delle pubbliche amministrazioni.
«Le tematiche e gli strumenti che hanno riscontrato maggiore interesse riguardano la semplificazione normativa, la formazione professionale e la comunicazione. Verso quest’ultimo settore è emersa una pressante richiesta per un maggior impegno nell’offrire ad operatori e famiglie un insieme di informazioni sempre più completo, chiaro e diffuso: i cittadini chiedono di sapere di più su come risparmiare sulle bollette di elettricità e gas» ha spiegato Alessandro Ortis, presidente degli Stati generali dell’efficienza energetica.
Una posizione condivisa anche dal ministro dell’Ambiente che ha annunciato l’impegno dei prossimi mesi a lavorare su queste direttrici: «Il percorso formativo – ha detto Galletti – è necessario verso gli utenti e le famiglie che devono conoscere meglio le potenzialità dell’efficienza, ma è importante anche verso gli operatori economici che devono fare progetti industriali importanti per il Paese».
Il ministro ha anche sottolineato l’urgenza di realizzare un piano industriale del Paese che metta al centro interventi che riguardano l’efficienza energetica: «Serve programmare oggi quello che faremo nei prossimi anni per dare il tempo alla filiera italiana di adeguarsi ai nuovi obiettivi che lo Stato italiano prevede nei confronti dell’Europa e del resto del mondo in termini di riduzione di CO2, efficienza e fonti rinnovabili».
Agli Stati generali dell’efficienza energetica, il Commissario di ENEA e presidente del Comitato scientifico di Smart Energy Expo, Federico Testa ha evidenziato, infine, come in Italia non si abbia nulla da imparare sull’efficienza energetica: «È un settore in cui abbiamo tutte le competenze necessarie e all’altezza delle nostre imprese medio piccole. L’ENEA – ha concluso – può mettersi a disposizione per il supporto tecnico e per la diffusione delle conoscenze e dell’informazione».
Servizio Stampa Veronafiere