Apprendiamo dalla stampa della presentazione della proposta di legge “Morani” che introduce l’obbligo di fatturazione su base mensile, rafforza i poteri di vigilanza delle Authority competenti, prevede un aumento delle sanzioni e limita la possibilità delle aziende di di modificare in modo unilaterale le condizioni contrattuali.

Da tempo abbiamo denunciato la pratica della fatturazione a 28 giorni posta in essere dalle aziende telefoniche – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale. Per questo abbiamo chiesto, in una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio, ai Presidenti di Camera e Senato, al Ministro dello Sviluppo Economico e al presidente dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, un intervento legislativo per modificare l’art. 70 del Codice delle Comunicazioni elettroniche, affinché si vieti alle aziende di modificare unilateralmente gli articoli contrattuali e le tariffe per tutta la durata del contratto, e si introduca, nel Codice del Consumo, l’obbligo del rispetto del calendario legale per la fatturazione delle aziende.

L’art. 70, infatti, non garantisce più i consumatori, ma permette solo all’azienda di apportare modifiche unilaterali a suo esclusivo vantaggio. Nella telefonia mobile, infatti, tutti i contratti che alla stipula indicavano la durata “per sempre” o “illimitata”, con la modifica sono diventati “limitati” nel tempo e nella quantità – specifica Mauro Vergari, Responsabile Comunicazioni di Adiconsum. A nulla vale la possibilità per il consumatore di recedere dal contratto senza costi e cambiare operatore, perché tutte le aziende telefoniche applicano, ormai, la tariffazione a 28 giorni e stanno contagiando anche il mercato dei servizi in abbonamento (Sky docet!).

Ad avviso di Adiconsum, in merito alla proposta di legge “Morani” – conclude De Masi – non basta dare la possibilità alle aziende di fare le modifiche se è presente un giustificato motivo. Occorre specificare che il contratto stipulato non può variare unilateralmente durante la sua validità e che eventuali modifiche, prima di essere applicate, devono essere autorizzate dalle Autorità.