A seguito delle numerose denunce e segnalazioni all’Antitrust, la Procura di Roma ha infine aperto un fascicolo processuale nei confronti della società “Estesa Limited”, alla quale è riconducibile il sito “”, con l’accusa di tentata truffa dietro l’emissione di messaggio ingannevole.
Ricordiamo che l’azienda prometteva, ingannevolmente, di far scaricare programmi in modo del tutto gratuito, salvo poi inviare richieste di pagamento per un contratto biennale a 96 euro l’anno. Adiconsum – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – chiede un intervento legislativo a tutela dei consumatori. È ormai indubbio che la sola pronuncia di condanna dell’Antitrust non basta, come dimostrano anche altri precedenti e analoghi casi (v. Easydownload).  Occorre dotare la Polizia Postale e la Guardia di Finanza di strumenti più efficaci, come avviene per la lotta alla pedopornografia e alla violazione del diritto d’autore, per chiudere immediatamente i siti incriminati ed impedire che ignari utenti vengano raggirati.

Adiconsum – prosegue Giordano – chiede inoltre l’intervento delle grandi aziende di software (Microsoft, Adobe  Skype, etc.) affinché intervengano  nella vicenda a propria tutela, visto che i siti come www.italia-programmi.net fanno pagare  gli utenti per scaricare programmi che loro distribuiscono gratuitamente.

Adiconsum – conclude Giordano – invita i consumatori ad attendere i risultati dell’inchiesta della Procura ed a rivolgersi per assistenza presso le sedi territoriali Adiconsum (www.adiconsum.it e https://adiconsumverona.it/info/).

Per maggiori info: https://adiconsumverona.it/tag/italia-programmi-net/