I casi di e furti agli sono in crescente aumento, soprattutto nelle grandi città come a Verona. L’età, la solitudine, un reddito medio-basso, sono elementi che rendono le persone anziane più vulnerabili ai raggiri. Secondo l’Istat, negli ultimi dieci anni, le truffe in Italia sono aumentate in maniera esponenziale, con un’incidenza, tra i reati denunciati, salita dall’1,8 per cento al 7,6 per cento. Purtroppo le vittime, nel 70 per cento dei casi, sono persone anziane.

Per difendersi  l’arma migliore è ancor oggi una buona dose di attenzione e di diffidenza e soprattutto osservare alcune semplici accortezze per la propria sicurezza, la salvaguardia fisica, il domicilio e per poter vivere più serenamente.

Di norma i truffatori agiscono in coppia. Cercano di entrare nell’appartamento della vittima con un pretesto. Uno dei due vi parla con insistenza, mentre l’altro, inosservato, perlustra le stanze del vostro appartamento. Usano modi e toni gentili e affabili, ma decisi.

– Falsi funzionari Inps, Enel e altro

Ricordate che se hanno bisogno di contattarvi, gli impiegati delle banche, delle poste, dell’Inps e di altri Enti pubblici, vi invitano presso la loro sede e non vengono mai a casa vostra!

Pertanto se qualcuno dovesse presentarsi alla vostra porta qualificandosi come dipendente di uno dei suddetti enti, non fatelo entrare per nessun motivo, neppure dovesse dirvi che è venuto per informarvi che avete avuto un aumento di pensione e che dovete firmare una richiesta, oppure che avete ritirato in posta o in banca soldi falsi, affermando di volerveli sostituire con soldi autentici.

NON E’ VERO! Si tratta di volgari truffatori che hanno lo scopo di entrare nel vostro appartamento e dopo avervi distratti, impossessarsi di soldi e oggetti preziosi. Limitatevi ad informarli che sarà vostra premura presentarvi presso l’Ufficio che hanno detto di rappresentare e se insistono dite loro che chiamerete la Polizia.

Ricordatevi che prima di fare dei controlli nelle case gli Enti affiggono degli avvisi nel palazzo.

– Falsi poliziotti

Alcuni cittadini anziani sono stati truffati da persone che si sono qualificate come appartenenti alle Forze dell’Ordine. Quindi se dovesse suonare alla vostra porta una persona con l’uniforme, prima di aprire telefonate:

al 113, se indossa un’uniforme della Polizia di Stato

al 112, se indossa un’uniforme dei Carabinieri

al 117, se indossa un’uniforme della Guardia di Finanza.

– Altre truffe comuni

A volte i truffatori, indossando una tuta da operaio, dicono di dover controllare il gas oppure l’impianto idraulico. Se non siete stati preventivamente informati di queste visite, chiedete informazioni con il telefono all’Amministratore o al custode dello stabile. Nel caso non riusciste a rintracciare nessuno dei due, chiedete alla persona di ripassare in un altro momento.

– Venditori e consegne a domicilio

Alcuni venditori a domicilio di apparecchi per la rilevazione di fughe di gas o per la depurazione dell’acqua affermano di essere dipendenti di enti pubblici o di aziende molto note, mentre nella realtà cercano di vendervi a caro prezzo apparecchi di scarsa qualità ed efficacia, senza alcuna garanzia. Ricordate che la garanzia di un prodotto acquistato è importante per chiedere se necessario, la riparazione o la sostituzione dell’apparecchio acquistato, qualora non funzionasse a dovere.

Se qualcuno vuole consegnarvi un telegramma o altra corrispondenza e vi chiede di firmare una ricevuta, se non riconoscete nella persona il solito postino, aprite la porta lasciando la catenella inserita per farvi passare quanto deve consegnarvi.

– Altra truffa odiosa è la seguente:

Si presenta a casa vostra una persona che è a conoscenza del fatto che avete figli o nipoti giovani e vi dice che vostro figlio o nipote ha avuto in incidente con l’auto, ma per fortuna non ha subito lesioni. Aggiunge che sono interventi i Vigili che gli hanno contestato una contravvenzione che deve pagare subito, se non vuole essere arrestato.

Vi chiede la somma di denaro da portare al vostro parente. Non dategli nulla, perché quanto vi è stato raccontato è sicuramente falso, in quanto le contravvenzioni stradali si pagano solo in Posta o in contanti al Comando che l’ha elevate.

Per approfondimenti La sicurezza degli anziani (.pdf)