Partire dalle comunita’ sostenibili e responsabili per uscire dalla crisi‘. E’ lo slogan dell’edizione 2010 di ‘Terra Futura‘, la mostra-convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilita’ ambientale, economica e sociale, dal 28 al 30 maggio a Fortezza da Basso di Firenze. La crisi ci impone oggi una svolta: nelle scelte di governo, sia locali sia nazionali e internazionali, nel modo di pensare e fare economia, di consumare, di vivere in armonia e sintonia con il pianeta, di tessere relazioni sociali. Il cambiamento, secondo i promotori di Terra Futura (arrivata quest’anno alla sua settima edizione), puo’ e deve partire dal ‘basso’, dal territorio.

Tra gli incontri spicca lo spazio alla difesa della biodiversita con un dialogo sul futuro del cibo tra l’ideatore e presidente di Slow Food Carlo Petrini e Vandana Shiva, fisica, attivista e ambientalista indiana.
Petrini presenta il suo libro “Terra Madre – come non farci mangiare dal cibo”. L’attuale sistema alimentare sta distruggendo il pianeta, compromettendo la fertilità del suolo e inquinando le falde con l’allevamento intensivo. Ecco perchè il cibo – riferisce il presidente di Slow Food – ci sta letteralmente magiando. Abbiamo perso i contadini che oggi non contano nulla. Sono solo il 3 % della popolazione italiana e più della metà ha 60 anni. L’agricoltore guadagna 27 centesimi per un litro di latte che al supermercato acquistiamo ad 1 euro. Petrini parla della necessità di una rivoluzione che individua in un nuovo patto con i contadini. La modernità significa sposare un nuovo rapporto con la terra, diventare co-produttori responsabili. La battaglia per il futuro è l’alleanza con il mondo contadino, la riconciliazione con la terra.

Petrini lascia con una grande speranza nei giovani, ai quali assegna il compito di rischiare e mettere in atto nuove idee. La crisi – secondo lui – è un passaggio, dal quale è tautologico che ne usciremo, ma il come è incerto: andremo ancora più giù o voleremo in alto?

Conclude la studiosa indiana con una frase di Ghandi: “La resistenza è difendere con tutte le proprie forze ciò che si ama“.

Report dell’incontro tra Carlo Petrini e Vandana Shiva di Silvia Caucchioli