Dall’inizio del 2014 a oggi, l’ ha irrogato sanzioni per 266 milioni di euro (186 nel 2014 e 80 nei primi cinque mesi e mezzo di quest’anno), concentrando l’attenzione sui cartelli anti-concorrenziali e sulle intese. Sono stati chiusi 23 procedimenti riguardanti intese e tre per abusi di posizione dominante.

E’ il bilancio contenuto nella Relazione annuale che il Presidente dell’Antitrust Pitruzzella ha presentato al Parlamento.

Presentata la annuale al Parlamento

Rilevante il risultato anche sul fronte della tutela dei . Contro le pratiche commerciali scorrette sono stati chiusi complessivamente 210 procedimenti (di cui 163 nel 2014 e 47 nel 2015). In questo campo, l’ammontare delle sanzioni irrogate è stato pari a 30 milioni di euro (di cui 19,5 nel 2014).

Sul tema della lotta alla corruzione il presidente dell’Antitrust ha ribadito che i principali antidoti per combattere il diffondersi della corruzione – vera e propria tassa occulta per il sistema economico – sono una concorrenza effettiva, la certezza del diritto e la sburocratizzazione in modo tale da ridurre i margini di discrezionalità degli interventi nella sfera economica.

Pitruzzella ha poi ricordato che i costi dell’attività dell’Autorità non gravano sul bilancio dello Stato bensì sulle imprese sottoposte per legge al suo controllo, e che “l’importo delle sanzioni irrogate è confluito nelle finanze pubbliche.

Per approfondimenti agcm.it