I gestori di Faib-Confesercenti e Fegica-Cisl, hanno presentato a Roma un disegno di legge di iniziativa parlamentare con il sostegno popolare, per la riorganizzazione e l’efficienza del mercato petrolifero e per il contenimento dei prezzi dei carburanti. Gli obiettivi della legge sono ottenere : …leggi tutto l’articolo »

Dall’inizio della crisi di numeri ne sono stati dati molti. E da qualunque parte li si prenda il quadro complessivo che ne deriva è allarmante. Come nel caso dei 250 lavoratori della OVER meccanica, storica fabbrica di Verona con prodotti di eccellenza, che in questi giorni sono stati collocati in CIG a zero ore. …leggi tutto l’articolo »

Corrieredelveneto.it sul caro benzina: leggi l’articolo originale a firma di Davide Pyriochos: “Caro benzina, la mappa di Verona. I consumatori: via le vecchie accise” (link esterno su corriere.it)

Ricordiamo che Adiconsum Nazionale ha stipulato un accordo con prezzibenzina.it che offre un servizio di identificazione della pompa di carburante più economica. Leggi come partecipare all’iniziativa.

Sin dall’ 8 settembre 2010 l’Autorità Garante per la concorrenza e il mercato, con provvedimento n. 21543, ha deliberato che la pratica commerciale posta in essere da Valpadana Costruzioni s.r.l., costituita dalla diffusione a partire dal mese di dicembre 2008 di messaggi pubblicitari a mezzo stampa e Internet volti a promuovere l’acquisto di immobili ad uso abitativo, risultava scorretta ai sensi degli articoli 20, comma 2, e 21 del Codice del Consumo. …leggi tutto l’articolo »

Perché molti farmaci un tempo chiamati ‘salvavita’ non sono più del tutto gratuiti come dovrebbero? Molto dipende dalla “lista di trasparenza†dei medicinali che hanno perso il brevetto (equivalenti) pubblicata ogni mese dall’Agenzia del farmaco, l’AIFA. La lista è organizzata per principio attivo, tipologia, dose, numero di unità posologiche e prezzo di riferimento, quello cioè rimborsato dal Servizio sanitario nazionale. Manca però il prezzo al pubblico, che spesso non coincide con quello rimborsato. Quando il medico consulta la lista non vede quindi il costo dei medicinali, e non può informarne il paziente. Che paga l’eventuale differenza di prezzo, con pochi centesimi fino a 50 €. È vero che il farmacista gli suggerisce il generico gratuito. Ma il cliente spesso teme che non sia proprio lo stesso. E paga. Altro che trasparenza! …leggi tutto l’articolo »