08 Luglio 2010

NUOVA TARIFFA BIORARIA ENEL

Categoria: Bollette

A partire dal primo di luglio di quest’anno l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas sta iniziando ad applicare gradualmente a tutti i suoi clienti domestici un nuovo piano tariffario, detto biorario. Questo nuovo modo di pagare avrà prezzi differenziati in relazione all’orario in cui si utilizza l’energia elettrica.

Quello che accadrà è quindi che il prezzo dell’elettricità non sarà più fisso come adesso, ma a seconda dei momenti di utilizzo nell’arco della giornata potrà costare più o meno.  

Più precisamente sono state create due fasce orarie. Una delle ore di punta denominata F1, che va dalle 8:00 alle 19:00 nei giorni dal lunedì al venerdì, ed una denominata F23, delle ore di non punta, dalle 19.00 alle 8.00, nei giorni dal lunedì al venerdì, nei fine settimana e nelle festività.

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Un vecchio e storico simbolo delle città italiane sta per scomparire definitivamente.  Stiamo parlando delle cabine telefoniche. L’authority per le comunicazioni ha infatti sancito la decisione di effettuarne la rimozione. Il provvedimento è inserito nella delibera n.31/10/CONS ed ha preso piede non solo in seguito ad un’analisi nel nostro territorio, ma anche da un confronto con la situazione negli altri paesi europei.

In un’epoca dominata dall’uso esasperato e diffuso del cellulare tra tutte le fasce di età, l’impiego delle postazioni di telefonia pubblica  sta vedendo  un netto calo.

C’è da precisare che non spariranno tutte le cabine. Se infatti non vedremo più quelle situate nelle piazze e nelle  strade, alcune si salveranno dall’estinzione. Precisamente quelle che si trovano negli ospedali,  nelle caserme  e in certe scuole, luoghi pubblici o densamente frequentati. Anche in alcuni Comuni con scarsa copertura di rete mobile, se i cittadini ne faranno richiesta, potranno essere conservate.

Le cabine hanno visto la loro prima apparizione in Italia nel 1952, a Milano, ma hanno conosciuto una più radicata diffusione a partire dagli anni settanta, arrivando ad essere negli anni ottanta circa 33.000.

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In una società sempre più rivolta ad un consumo veloce e sconsiderato, esiste una valida alternativa per chi desidera discostarsi da questo modello economico tradizionale. Ci sono i g.a.s., i gruppo di acquisto solidali. Un gruppo di acquisto consta in un insieme di persone che si mettono in accordo tra di loro per acquisire collettivamente prodotti alimentari, ma non solo, per poi ridistribuirli al suo interno.

Essi hanno preso piede partendo dalla necessità di pensare in modo concreto un cambiamento nel nostro stile di vita. Partono dal desiderio di un approccio critico al consumo, il cui intento è quello di applicare un principio di solidarietà ed equità agli acquisti che si intendono eseguire.

 

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03 Luglio 2010

INSEDIAMENTO COMITATO CONSULTIVO UTENTI AATO

Categoria: Senza categoria

dal giornale L’Arena sabato 3 luglio 2010

Una giovane avvocatessa difenderà i consumatori

NOMINE. Silvia Caucchioli eletta presidente del Comitato utenti Aato

L’attività del Comitato Consultivo degli Utenti entra nel vivo. Ieri si è infatti tenuta la prima riunione del Comitato, nella sede dell’Aato Veronese. Assieme al direttore dell’Aato Luciano Franchini e il segretario del Comitato Consultivo Ulyana Avola, erano presenti i rappresentati delle associazioni degli utenti scaligere che costituiscono il Comitato. Come prima cosa si è dato il via alla scelta del presidente: è stata eletta la giovane Silvia Caucchioli, 29 anni. La neopresidente del Comitato Consultivo degli Utenti è laureata in Giurisprudenza ed è componente della segreteria Adiconsum Verona da tre anni.
«Finalmente si è costituito questo utile strumento di partecipazione dei cittadini nella gestione di un servizio essenziale e fondamentale per la comunità – afferma Caucchioli -. Da anni le associazioni dei consumatori premevano al fine di realizzare il Comitato consultivo».

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Il Senato si appresta a votare il disegno di legge sulle intercettazioni, disegno che potrebbe comportare forti limitazioni al diritto di cronaca, avendo anche ricadute sulle possibilità di azione della magistratura. Non è un’esagerazione allarmistica quella di sostenere che questa nuova legge potrebbe ledere la trasparenza democratica in Italia. Vediamo in breve cosa comporta la novella legislativa. Se fosse approvata così come è prevista, essa condurrebbe ad un utilizzo delle intercettazione telefoniche e ambientali molto più difficoltoso, soprattutto per la loro valenza investigativa.

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