Un centinaio di veronesi iscritti al Cral comunale di Verona si vedono sfumare il loro Capodanno a Vienna. Il viaggio, programmato per fine 2023, è stato improvvisamente cancellato pochi giorni prima della partenza, nonostante i viaggiatori avessero già versato una quota di 600 euro a testa.

Frustrati dalla mancanza di risposte e di un rimborso, i viaggiatori si sono rivolti ad Adiconsum Verona per tutelare i propri diritti. L’associazione ha inviato una formale richiesta di rimborso e risarcimento al Cral e all’agenzia di viaggi “Alù Monica Brand Armar Luxury”, responsabile delle prenotazioni di pullman e albergo.

I viaggiatori sono soci del Cral Verona, associazione di ex dipendenti che promuove eventi e viaggi. Il Cral aveva raccolto le adesioni per il viaggio e si era rivolto all’agenzia di “Alù Monica Brand Armar Luxury” per le prenotazione di pullman e albergo. I veronesi avevano già ricevuto l’elenco dei posti assegnati sul pullman come predisposti dal Cral. Nonostante la fiducia riposta nel ruolo qualificato del Cral, i viaggiatori non ottengono alcuna risposta alle loro pretese di rimborso e sono costretti a chiedere giustizia alle aule di Tribunale.

Infatti, se da un lato il Cral non ha direttamente incassato le somme del viaggio, dall’altro ha svolto un ruolo fondamentale nella scelta dell’agenzia e nella promozione del pacchetto turistico. “Il Cral ha l’obbligo di agire con diligenza e prudenza nella scelta dei fornitori di servizi – afferma l’avvocato Silvia Caucchioli, consulente Adiconsum Verona -. In questo caso, l’agenzia Alù Monica non ha adempiuto ai propri obblighi, lasciando i viaggiatori senza un viaggio e senza un rimborso”.

È inaccettabile che i nostri associati siano stati trattati in questo modo – dichiara il presidente di Adiconsum Verona, dott. Davide Cecchinato -. Non solo il viaggio è stato annullato all’ultimo minuto, ma non hanno ricevuto neanche un rimborso. Per questo motivo abbiamo deciso di intraprendere un’azione legale contro il Cral e l’agenzia Alù Monica per tutelare i diritti dei nostri associati”.