A breve suonerà di nuovo la campanella. Migliaia di studenti veronesi torneranno sui banchi di dopo la pausa estiva. In queste settimane abbiamo già ricevuto dalle famiglie le prime segnalazioni circa i costi del corredo scolastico.

Le prescrizioni ministeriali relative ai di testo per il nuovo anno scolastico sono chiare. Il rispetto dei nuovi tetti di spesa e l’adozione di strumenti alternativi e di materiale didattico digitale, se correttamente attuati, possono consentire una limitazione significativa dei costi.

Inoltre se impariamo a cogliere le occasioni dell’e-commerce possiamo risparmiare tempo e denaro. Superando così il generale atteggiamento di diffidenza che ancora caratterizza il rapporto di noi italiani con il commercio elettronico. Le regole esistono, sia a livello nazionale che europeo, e con l’entrata in vigore della Direttiva consumatori le garanzie e le tutele riconosciute ai consumatori sono ancora più forti. Peccato non approfittarne.

Caro libri, come risparmiare

Nonostante la crisi economica e i rincari facciano apparire ogni spesa ancora più onerosa degli anni passati, qualche strategia per risparmiare c’è sempre. Oltre all’e-commerce, di cui abbiamo già detto, possiamo approfittare delle promozioni messe in campo dalla grande distribuzione organizzata. Anche il mercato dell’usato può aiutare a ridurre i costi. Così non dimentichiamo queste semplici ma preziose regole.

E impariamo a comprare i libri di testo quando la lista docenti è confermata e a verificare quali siano i testi obbligatori e quelli semplicemente “consigliati”. Attenzione alle offerte della grande distribuzione organizzata. Presso i supermercati è possibile acquistare prodotti e kit scolastici in promozione (risparmiando fino al 30%) e prenotare i libri di testo (anche on-line) con sconti anche del 15% o ricevendo in cambio buoni acquisto di valore pari fino al 20% del prezzo di copertina. Se ci rivolgiamo, invece, al mercato dell’usato è consigliabile verificare che l’edizione del libro sia aggiornata e che eventuali prodotti a corredo siano presenti e in buono stato (cd-rom, altri supporti informatici, eserciziari, ecc.). Se invece acquistiamo un testo nuovo informiamoci sui tempi di consegna. E’ già capitato che i libri siano arrivati a lezioni già iniziate.

Da ultimo non dimentichiamo che i nuclei familiari hanno diritto ai buoni libro. In Veneto si richiede, dal 09/09/2015 al 09/10/2015, tramite il web collegandosi al sito www.regione.veneto.it/istruzione/buonolibriweb. Chi non avesse internet può rivolgersi al Comune o alla Scuola. Il contributo è riservato alle famiglie che hanno il seguente ISEE 2015: – Fascia 1: da € 0 a € 10.632,94 – contributo concesso fino al 100% della spesa, compatibilmente con le risorse disponibili; – Fascia 2: da € 10.632,95 a € 15.000,00 – contributo concesso in proporzione alle risorse disponibili.