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Associazione Difesa Consumatori APS
E’ possibile annullare il contratto di finanziamento se l’impianto di accumulo energia non funziona. Adiconsum Verona ha aiutato una signora veronese ad ottenere la risoluzione del contratto con la società finanziaria a cui venivano pagate rate mensili per un un sistema di accumulo di energia da un impianto fotovoltaico.
La signora aveva acceso un finanziamento di 7.000 euro per l’acquisto del sistema nel gennaio dello scorso anno. A marzo, però, l’impianto aveva smesso di funzionare. Le spie del sistema risultavano spente e non svolgevano più la funzione di accumulo energia dai pannelli fotovoltaici posti sul tetto della casa. Lo stesso giorno la signora aveva telefonicamente segnalato il malfunzionamento e richiesto un intervento tecnico per la risoluzione del guasto.
Adiconsum Verona è intervenuta, con una denuncia dei difetti di conformità alla ditta fornitrice, la quale, però, non ha riparato il guasto e, nonostante un altro sollecito, non ha mai risposto alle contestazioni. La signora, infatti, aveva il diritto di ottenere la riparazione o la sostituzione del sistema di accumulo non funzionante in base a quanto stabilito dal Codice del Consumo.
A questo punto, Adiconsum Verona ha inviato alla finanziaria una lettera di costituzione in mora, intimando di adempiere alla riparazione o sostituzione del prodotto difettoso. Dopo ampie trattative, la signora ha potuto sospendere il pagamento delle rate. Infatti, in base all’art. 125 quinquies del Testo Unico Bancario il consumatore ha diritto alla risoluzione anche del contratto di credito, se la fornitura del contratto principale è viziata da un grave inadempimento.