Circa 10.000 controlli di filiera, 35mila tonnellate di prodotti agroalimentari e 3 milioni di etichette sequestrate sul fronte della lotta alla ; 80 le segnalazioni ad Interpol di prodotti contraffatti di falso e 380 milioni di euro il valore complessivo delle illecite sovvenzioni accertate e dei beni/valori sequestrati.Sono solo alcuni dei numeri che descrivono le attività sviluppate dai NAC tra il 2010 e il 2014.

In questi giorni sono stati attivati anche il Desk anticontraffazione online e l’operazione “Estate sicura”.

Qualche giorno fa, presso la sede di via Torino del Comando Politiche Agricole e Alimentari, il Col.t.SFP Maurizio Delli Santi, designato ad un nuovo incarico presso il Ministero dello Sviluppo Economico, ha reso pubblicamente i suoi saluti, facendo un piccolo bilancio degli ultimi 4 anni di attività dei NAC nella lotta alla contraffazione alimentare (dal 21 luglio gli succederà il Col. Gianluca Dell’Agnello, attuale Comandante Provinciale di Viterbo).

Sono stati raggiunti risultati di ampio rilievo: 10.000 i controlli di filiera – su aziende, organizzazioni di produttori, enti di certificazione, consorzi, operatori sull’ import/export, linee produttive, piattaforme commerciali, catene della distribuzione, etc. – effettuati sia per vigilare sulla corretta destinazione dei finanziamenti UE sia per contrastare l’agropirateria (pratiche commerciali ingannevoli e violazioni alle norme su etichettatura, tracciabilità, disciplina del “Made in Italy” e dei marchi di qualità DOP/IGP/STG e Biologico).

Sul fronte delle frodi sui  finanziamenti UE ammonta ad oltre 380 milioni di euro il valore complessivo delle illecite sovvenzioni accertate e dei beni immobili/conti correnti/titoli/fideiussioni sottoposti a sequestro, sottratti ai vari circuiti illegali del comparto. Tra i contesti più insidiosi, i NAC hanno individuato e disarticolato una complessa organizzazione responsabile di corruzione internazionale e frode nel sistema degli aiuti ai Paesi in Via di Sviluppo, arrestando gli ideatori di una truffa internazionale che, corrompendo alcuni addetti ai controlli nigeriani, avevano tentato di acquisire i finanziamenti UE sulle forniture di supporti logistici e strumentazioni sanitarie prodotte in Cina di scarsa qualità, risultate contraffate con marchi UE.

Attività investigative complesse hanno riguardato anche contesti di criminalità organizzata, con l’individuazione in particolare in Calabria, Campania, Sicilia, e Puglia di gruppi di interesse che hanno lucrato sul sistema degli illeciti finanziamenti UE con falsi inserimenti telematici nel Sistema Informativo Agricolo Nazionale, false fideiussioni, fittizie costituzioni di aziende agricole, false intestazioni di terreni e titoli alla conduzione, frodi anche sul sistema contributivo agricolo e per la fruizione delle agevolazioni sul carburante ad uso agricolo. In tali ambiti sono stati così individuati 3300 autori di reato con oltre 1600 segnalazioni inoltrate all’ autorità giudiziarie e amministrative.

Importanti, poi, le operazioni contro le frodi sull’olio extravergine d’oliva che hanno portato al sequestro di  3.000 tonnellate di olio “lampante” e di 9.000 litri di “olio deodorato”, e nel settore vitivinicolo con oltre 9.000 tonnellate di vino risultato alterato e non conforme ai disciplinari di produzione. Significativi sequestri e attività di verifica della filiera sono state effettuate anche negli altri settori produttivi: lattiero-caseario e zootecnico, ortofrutticolo, cerealicolo e seminativo, e dei preparati alimentari, etc.. Di rilievo i sequestri di 4.000 tonnellate di pomodoro falso Dop, falso Biologico e di concentrato di pomodoro cinese falsamente etichettato “Made in Italy” . Altra significativa operazione ha riguardato l’arresto di 20 appartenenti ad una associazione per delinquere transnazionale che ha commercializzato tra Spagna, Germania e Italia ingenti quantitativi di fitofarmaci contraffatti, particolarmente nocivi perché sottratti a qualsiasi controllo di sicurezza.

Di rilievo il rafforzamento della cooperazione internazionale di polizia sulla rete Interpol che ha visto le prime attivazioni internazionali per contrastare il “falso made in Italy” all’estero: sul circuito internazionale infatti i NAC hanno effettuato 80 segnalazioni di prodotti contraffatti o falsamente evocativi del Made in Italy, e tra questi sono stati individuati gli  “italian cheese kit” commercializzati in Nuova Zelanda, Canada e Usa e in particolare i “wine kit” evocanti noti marchi nazionali che per la prima volta sono stati ritirati dal commercio in Gran Bretagna.

Sul sito del Ministero e dell’Associazione dei Consorzi di Tutela proprio in questi giorni i NAC hanno attivato il desk anticontraffazione online : si tratta di un importante strumento di informazioni condivise e di segnalazioni a disposizione degli operatori del settore e dei Consorzi di tutela che sarà reso fruibile anche sulla rete di cooperazione internazionale di polizia e doganale e sarà presentato ad Expo 2015 tra le best practices dell’Italia nelle azioni  sviluppate a tutela della qualità e della sicurezza alimentare. E in questa settimana è partita anche l’ “Operazione Estate Sicura” che ha già visto il sequestro di 16 tonnellate di prodotti alimentari, 54.000 etichette, 4.000 prodotti fitosanitari contraffatti e l’individuazione di 1 milione di euro di finanziamenti UE illecitamente percepiti.

Tratto da helpconsumatori.it