In una società sempre più rivolta ad un consumo veloce e sconsiderato, esiste una valida alternativa per chi desidera discostarsi da questo modello economico tradizionale. Ci sono i g.a.s., i gruppo di acquisto solidali. Un gruppo di acquisto consta in un insieme di persone che si mettono in accordo tra di loro per acquisire collettivamente prodotti alimentari, ma non solo, per poi ridistribuirli al suo interno.

Essi hanno preso piede partendo dalla necessità di pensare in modo concreto un cambiamento nel nostro stile di vita. Partono dal desiderio di un approccio critico al consumo, il cui intento è quello di applicare un principio di solidarietà ed equità agli acquisti che si intendono eseguire.

 

Più concretamente questa solidarietà nel consumo si concretizza attraverso l’acquisto di prodotti  con certe caratteristiche. Non solo essi sono concepiti con criteri che soddisfino la salubrità dell’uomo e dell’ambiente,  ma riflettono anche un pensiero verso il rispetto per chi è vittima del modello consumistico globale. I prodotti di un gas sono l’espressione della vocazione territoriale locale,  sono concepiti  con metodi di coltivazione biologica e naturale, rispondono a interessi di sostenibilità ecologica e sono realizzati rispettando le condizioni di lavoro. Da considerare è anche l’intento di ridurre il più possibile l’inquinamento e gli sprechi energetici derivati dal trasporto. I fornitori dei gruppi d’acquisto sono  quindi piccoli produttori locali che fanno della sostenibilità sociale e ambientale il principio della loro linea guida e che si rendono disponibile a fornire i prodotti direttamente e collettivamente ad ogni gruppo.

Un ulteriore principio che muove lo spirito di un gruppo di acquisto è quello di generare un modello economico fondato  sulla relazione tra i partecipanti oltre che sul semplice scambio.

In Italia ad oggi sono attivi all’incirca trecento gruppi solidali,  un numero destinato a crescere, tenendo presente che i primi sono nati nel 1994. Entrare quindi in un sistema che offre prodotti a prezzi accessibili, ma all’insegna della qualità, contribuire a creare un sistema economico sostenibile e sviluppare una coscienza più critica nel modo di acquistare son fattori che non possono che contribuire a creare un modello sociale più rispettoso e uno consapevolezza più coscienziosa nel vivere. – Daniele Padovani –