La “truffa” scoperta dalla Guardia di Finanza del Comando di Verona ha portato al sequestro di oltre 280 mila articoli tra pericolosi, prodotti e articoli commerciali vari fra cui: 28mila “Cubi di Rubik” ritenuti pericolosi, 1565 capi di abbigliamento, accessori, gadget privi della licenza dei proprietari dei relativi marchi.

L’operazione del Gruppo tutela economia del Nucleo di Polizia Tributaria è stata avviata in novembre e si è conclusa in questi giorni: i controlli hanno interessato società e centri commerciali a Verona, Affi, Isola Rizza, Peschiera del Garda, San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo, oltre a fornitori e distributori in provincia di Verona e di Padova ed un magazzino in provincia di Brescia.

«L’operazione condotta dai militari di Verona – dichiara Davide Cecchinato, Segretario Generale Adiconsum Verona – merita sicuramente il plauso dei consumatori e degli operatori onesti, ma dimostra come il fenomeno della contraffazione continui a prosperare anche con il rischio di attentare seriamente alla salute e alla sicurezza dei più piccoli».

«Ora chiediamo che si faccia chiarezza fino in fondo – aggiunge Cecchinato – e che ai consumatori si faccia sapere chi intratteneva rapporti commerciali con le nove persone fermate. Soltanto la conoscenza dei canali di vendita cui era destinata la merce sequestrata, infatti, può evitare che ora la prevedibile sfiducia dei consumatori possa mettere in crisi il settore».