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La Corte di Cassazione ha annullato il Decreto con il quale, il 5 giugno 2009, il Pubblico Ministero, dott.ssa Valeria Ardito, aveva disposto il sequestro preventivo dei semafori T-Red in funzione nel territorio comunale di Fiesole (Fi). Sarà necessaria qualche settimana per conoscere le motivazioni della sentenza ma, a quanto pare, la Suprema Corte avrebbe ritenuto corretta la procedura di omologazione dei semafori.
Il 10 febbraio, ore 10.00, è attesa la decisione del Giudice per le indagini prelimimari (Gip) del Tribunale di Verona, dott.ssa Donati, in merito al rinvio a giudizio degli indagati a seguito delle indagini svolte dalla Procura scaligera. A questo punto la posizione di Stefano Arrighetti, l’ingegnere che ha inventato gli apparecchi, potrebbe essere valutata diversamente. Il legale di quest’ultimo, avv. Rosario Minniti, ha già fatto sapere che si aspetta che la posizione del suo cliente venga archiviata e che chiederà il dissequestro di tutti gli apparati.
La decisione della Cassazione non è vincolante ma è chiaro che il Gip non potrà ignorarla e le accuse nei confronti di Arrighetti, indagato per truffa aggravata e frode, potrebbero cadere. La dott.ssa Ardito ha recentemente dichiarato (Corriere di Verona del 14 gennaio 2011): “personalmente, sulla base degli elementi raccolti nel corso delle indagini, resto convinta che l’omologazione non sia regolare“.
E se per l’ing. Arrighetti si potrebbe giungere al proscioglimento, differente è la posizione che riguarda l’ex Sindaco di Illasi, Giuseppe Trabucchi, e il Comandante dei Vigili, Graziano Lovato, che adottarono gli apparati T-red come quella del fornitore degli stessi, l’imprenditore Raul Cairoli. La decisione del Supremo Collegio non riguarda infatti le accuse rivolte a quest’ultimi. Ovvero truffa e falso in atto pubblico per quanto concerne la durata del giallo e il procedimento di accertamento delle infrazioni.
Dovremo attendere il 10 febbraio per conoscere l’esito dell’udienza in merito al rinvio a giudizio degli indagati e l’inizio del processo.
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