In questi giorni – dichiara Pietro Giordano Segretario Nazionale Adiconsum – migliaia di viaggiatori e di turisti, stanno subendo disagi e disservizi, causati dalla nube del vulcano islandese: tali disagi non possono essere pagati dai consumatori. Adiconsum, ricorda che chi ha acquistato un pacchetto turistico, ha firmato un contratto con l’agenzia di viaggio e con il tour operator e pertanto ha il diritto di godere di quanto pattuito.

Non si possono – continua Giordano – diminuire le giornate di vacanze, né addirittura annullarle, adducendo l’eccezionalità dell’evento eruzione vulcanica come causa di forza maggiore. I viaggiatori che hanno sottoscritto un pacchetto turistico con partenza prevista nei prossimi giorni hanno tutto il diritto di rivolgersi alla propria agenzia e al proprio tour operator, per rinegoziare il pacchetto e chiedere soluzioni alternative, in quanto ormai l’evento non può più dirsi imprevedibile.

Adiconsum comprende i danni economici subiti dal settore e dalle aziende, ma tali danni non possono riversarsi unicamente sui consumatori. Adiconsum ha chiesto un intervento immediato del Governo, preceduto da un incontro con le Associazioni dei Consumatori, degli imprenditori del turismo e del volo.

Adiconsum ribadisce ancora una volta l’esigenza di istituire un Fondo per risarcire i passeggeri dei disservizi subiti.

Comunicato stampa Adiconsum Nazionale