La Commissione europea ha designato il 2010 Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale al fine di riaffermare e rafforzare l’iniziale impegno politico dell’UE formulato all’avvio della strategia di Lisbona a “imprimere una svolta decisiva alla lotta contro la povertà”. Obiettivi e principi guida: riconoscere il diritto fondamentale delle persone in condizioni di povertà e di esclusione sociale di vivere dignitosamente e di far parte a pieno titolo della società; aumentare la partecipazione pubblica alle politiche e alle azioni di inclusione sociale sottolineando la responsabilità collettiva e individuale nella lotta alla povertà e all’esclusione sociale; promuovere una società più coesa, sensibilizzando i cittadini sui vantaggi offerti a tutti da una società senza povertà, che consente l’equità distributiva e nella quale nessuno è emarginato; riaffermare il fermo impegno politico dell’Unione europea e degli Stati membri ad attivarsi con determinazione per eliminare la povertà e l’esclusione sociale e promuovere tale impegno con azioni a tutti i livelli del potere. L’Anno europeo promuoverà una società che sostiene e sviluppa la qualità della vita, compresa la qualità delle competenze e dell’occupazione, il benessere sociale, compreso il benessere dei bambini e la parità di opportunità per tutti. Tale società garantirà inoltre lo sviluppo sostenibile e la solidarietà intergenerazionale e intragenerazionale nonché la coerenza politica dell’azione intrapresa dall’Unione europea su scala mondiale. L’Anno europeo rafforzerà l’impegno politico, richiamando l’attenzione politica e mobilitando tutte le parti interessate, a favore della prevenzione della povertà e dell’esclusione sociale e della lotta alle medesime e imprimerà un nuovo slancio all’azione dell’Unione europea e degli Stati membri in questo campo.

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Tratto da governo.it