Fai valere i tuoi diritti!

Associazione Difesa Consumatori APS

Radio a basso consumo è un progetto ideato da Adiconsum Verona, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi Verona, rivolto al giovane cittadino che vuole acquistare in modo  e difendersi dai trucchi del mercato. Oggi, Silvia ci accompagnerà per parlare dei diritti del giovane consumatore. In particolare verranno trattati i temi relativi ai  on line, il fallimento del Tour operator e vacanze studio. …leggi tutto l’articolo »

Le famiglie veronesi ricevono in questi giorni un plico con il questionario del 15° censimento della popolazione e delle abitazioni. Il Censimento serve a “contare” la popolazione e a raccogliere informazioni che costituiscono il punto di partenza per individuare adeguate politiche e azioni di sviluppo, mettendo a confronto le diverse realtà territoriali del Paese. Rispondere è un dovere, lo dice la legge, ma soprattutto è fondamentale per mettere in luce le caratteristiche del nostro Paese. …leggi tutto l’articolo »

Come purtroppo avevamo previsto – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – l’inflazione continua a salire, ma sarà ad ottobre quando l’aumento dell’Iva dispiegherà i suoi effetti negativi, che il tasso inflattivo aumenterà ancora, tendendo verso la soglia del 4%. L’aumento dell’Iva sta producendo infatti, un effetto “arrotondamento” dei prezzi che a sua volta svilupperà un aumento dell’inflazione. …leggi tutto l’articolo »

Le famiglie italiane, e pertanto quelle veronesi, risultano contrarre sempre più debiti per poter pagare e sostenere il proprio tenore di vita, anche in presenza di una crisi economica ed un livello di tassazione ormai insostenibile. Prestiti bancari o contratti con finanziarie, credito al consumo, utilizzo indotto e inconsapevole della carta di credito, finiscono col creare una spirale perversa che ogni anno fa precipitare migliaia di famiglie sotto la soglia di povertà. …leggi tutto l’articolo »

Sempre più tartassato il “consumatore automobilista”. Oltre al caro benzina, aggravato dall’aumento delle accise, al rincaro della tassazione della RC auto di 3,5 punti percentuali, deliberato da decine di Province, la legge 148/2011 ha aggiunto l’aumento dell’IVA sull’acquisto di autoveicoli ed accessori auto che è passata dal 20% al 21%, e come se il “consumatore automobilista” non avesse già contribuito in maniera più che “generosa”, la conversione in legge del D.L. 138/2011 ha confermato anche l’aumento dell’IPT (Imposta provinciale di trascrizione).

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