La notizia è apparsa sui giornali locali ma è di comune esperienza: la veneta è vicina al collasso. Troppe le cause che si protraggono o i procedimenti che si estinguono per prescrizione. Non è migliore lo stato della Giustizia scaligera con gli uffici di Legnago e Soave in seria difficoltà e l’organico degli Ufficiali Giudiziari ridotti all’osso. Il cittadino rischia così di finire dalla padella alla brace: dopo aver subito un torto e aver chiesto giustizia rischia di subirne un altro. Quello di vedere protrarsi il processo per anni.

E’ un male italiano di vecchia data che oggi si fa sentire anche nella nostra regione con preoccupanti conseguenze per lo sviluppo, l’economia e la certezza del diritto. Pare che non siano sufficienti le condanne di Bruxelles per la violazione dei termini di ragionevole durata del processo. Il Ministero ha dovuto ordinare ben 75 accertamenti predisciplinari.

La situazione è assurda se si pensa che i cittadini che sono riusciti ad ottenere la condanna dello Stato per il protrarsi irragionevole del processo hanno poi dovuto ricorrere alla Giustizia europea per aumentare l’ammontare del risarcimento e ottenere tempi certi e veloci di liquidazione.

La nostra Associazione è a disposizione di tutti i cittadini vittime della malagiustizia.

 

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Leggi l’articolo su Corriere.it: “Troppi processi la Giustizia non ce la fa. Uno su cinque finisce in prescrizione”