La modifica della rilevazione dei tassi di soglia rischia di aumentare i costi a carico delle famiglie fino al 30-40%. Con il nuovo DL sviluppo, infatti, un mutuo che oggi ha un tasso del 3-4% potrebbe essere offerto dalle banche anche al 6-7%. La stessa formula del tetto massimo del tasso di che potrebbe sembrare un vantaggio per le famiglie potrebbe rivelarsi un boomerang perché modificabile in caso di forte innalzamento dei tassi.

Adiconsum – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Vicario – promotrice della L. 108/96 e concretamente attiva sul fronte dell’usura poiché gestisce con il riconoscimento del Ministero dell’ e delle Finanze il Fondo di prevenzione usura che aiuta le famiglie sovraindebitate, è disponibile alla revisione della Legge a condizione che le modifiche non siano misure “spot” o peggio, come in questo caso, un’ulteriore contropartita al sistema bancario.

Adiconsum chiede – prosegue Giordano – che le modifiche alla rilevazione dei tassi usura siano effettuate nell’ambito di un progetto complessivo di revisione che preveda: l’approvazione della legge per combattere il sovraindebitamento ferma in Parlamento da 10 anni, il rifinanziamento del Fondo per la sospensione delle rate e la sua estensione anche alle rate del credito al consumo, forme dedicate di accesso al credito per le famiglie meno abbienti, inasprimento delle pene per gli usurai, finanziamento certo e continuativo del Fondo di prevenzione usura e revisione complessiva della legge 108/96.

Adiconsum fin dai prossimi giorni si farà promotrice presso le associazioni che operano nella lotta all’usura per modificare le norme contenute nel DL sviluppo in via di emanazione.