Con il recepimento della Direttiva Europea n. 83 del 2011 anche in Italia ci saranno nuovi diritti e maggiori garanzie per i . La direttiva prevede infatti delle modifiche alle leggi precedenti in materia, in modo da migliorare ed uniformare la legislazione in tutta Europa.

Entro il 13 dicembre 2013 lo Stato Italiano dovrà introdurre nel nostro ordinamento le leggi di recepimento, le quali dovranno diventare operative entro il 13 giugno 2014.

Le nuove norme riguardano i contratti negoziati al di fuori dei locali commerciali e le compravendite online, e saranno valide per ogni contratto concluso dopo la data di entrata in vigore, in qualsiasi Stato membro dell’.

Sono molte le novità introdotte dalla direttiva: dall’aumento di trasparenza nelle informazioni ai consumatori, all’estensione dei tempi per il , ecco in dettaglio tutti i punti principali:

  • Divieto di spese e costi nascosti: per evitare le “trappole dei costi nascosti” proposte dai siti che vendono beni o servizi sul web apparentemente gratuiti o presentati come tali, i clienti dovranno confermare esplicitamente di aver capito, sottoscrivendo, il prezzo da pagare per questi servizi.
  • Trasparenza dei prezzi: i venditori online dovranno indicare esplicitamente e chiaramente il costo totale finale del bene o del servizio, compreso dei costi supplementari;
  • Eliminazione delle caselle preselezionate sui siti web: nel settore del trasporto aereo, capita spesso che un consumatore durante l’acquisto di un biglietto fosse costretto a deselezionare le caselle riferite ai servizi supplementari come assicurazione viaggio o noleggio auto; queste caselle preselezionate sono vietate e sarà lo stesso consumatore a doverle selezionare in caso voglia usufruire di servizi extra;
  • Eliminazione di sovrattasse per l’uso di carte di credito e di servizi di assistenza telefonica: i commercianti non potranno più addebitare costi aggiuntivi ai pagamenti effettuati con carte di credito, se non quelli riferiti ai costi sostenuti per offrire tale opzione di pagamento. I numeri di assistenza telefonica messi a disposizione dal commerciante non possono addebitare costi superiori a quelli di una telefonata normale;
  • Nuovo diritto di recesso: sale a 14 giorni di calendario, e non più 10 (come previsto in Italia), il tempo limite per cambiare idea su un bene o un servizio acquistato online. Nel caso in cui il venditore non informi il consumatore sulla possibilità di recesso, il ripensamento all’acquisto viene esteso ad 1 anno;
  • Regole sulla decorrenza del periodo di recesso: i 14 giorni che il consumatore ha per far valere il diritto di recesso sono a decorrere dal momento in cui si riceve la merce a casa (come già avviene in Italia). La norma fa riferimento agli acquisti online, per telefono, per corrispondenza, e al di fuori degli esercizi commerciali come le vendite a domicilio, per strada, nelle gite organizzate dai venditori;
  • Diritto di rimborso: i venditori sono tenuti al rimborso entro 14 giorni dal recesso coprendo anche le spese di consegna della merce sostenute dal cliente;
  • Diritto di recesso esteso alle aste online: gli acquirenti di siti di aste online (come Ebay) potranno beneficiare del diritto di recesso sui beni acquistati, ma solo quando il venditore è un professionista;
  • Introduzione di un formulario di recesso standard per tutta l’Unione Europea: i consumatori UE avranno a disposizione un formulario di recesso standard da utilizzare in caso di ripensamento;
  • Informazioni su chi supporta le spese di restituzione delle merci: se in caso di ripensamento i venditori scelgono di addebitare i costi di resa delle merci consegnate, dovranno informare di ciò il cliente prima della vendita in modo trasparente e chiaro, stimando in anticipo i costi massimi di resa;
  • Visite su richiesta: il diritto di recesso del consumatore sarà garantito anche nel caso di visite effettuate su richiesta (quando il commerciante in precedenza ha chiamato il cliente sollecitando e proponendo la visita al sito). Inoltre, non essendoci più la distinzione tra visita effettuata su richiesta e visita non richiesta, i commercianti non potranno aggirare la norma;
  • Prodotti digitali: la normativa pone l’accento sulla trasparenza e la completezza di informazioni circa gli acquisti online di prodotti digitali sulla compatibilità hardware e software, l’applicazione di eventuali sistemi tecnici di protezione, come ad esempio quelli che vietano al consumatore di effettuare copie del contenuto. I consumatori, inoltre, potranno avvalersi del diritto di recesso in caso di acquisto di download di musica e video ma solo fino al momento dell’effettivo inizio del download.

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